La Nuova Sardegna

Sassari

Torralba, il sindaco Dore “nomina” il medico di base

di Daniela Deriu
Torralba, il sindaco Dore “nomina” il medico di base

Da 15 giorni il paese aspetta che venga sostituito il dottore andato in pensione Uno specialista volontario assicurerà il servizio che l’Ats tarda a ripristinare 

22 gennaio 2020
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TORRALBA. Prosegue a Torralba l'attesa della nomina del medico di base da parte dell'Ats. E siccome la risposta non arriva, il sindaco Vincenzo Dore ha trovato una soluzione temporanea. Grazie all’Avis, che metterà a disposizione i locali, e a un medico volontario i torralbesi da oggi avranno uno specialista a cui rivolgersi.

A dare l’avviso alla popolazione è lo stesso primo cittadino con un comunicato ufficiale divulgato ieri: «Grazie alla collaborazione tra Avis e Comune di Torralba, chiunque avesse necessità di visite e prescrizioni mediche potrà recarsi da oggi, 22 gennaio, dalle 15,30 , nella sede dell’Avis, in via Carlo Felice: vi troverà un medico competente che gentilmente ha voluto garantire assistenza sanitaria necessaria».

Restare quindici giorni senza medico di base e senza nessuna risposta certa da parte degli uffici dell’Ats "è una situazione insostenibile. Il diritto alla salute dei torralbesi deve essere garantito», ha dichiarato Dore, che dopo l’ennesimo tentativo di ottenere soluzioni definitive è intervenuto personalmente cercando un professionista che possa assicurare l’assistenza medica ai propri cittadini. Dal 31 gennaio scorso , data di pensionamento del medico condotto, il dottor Pilo, il paese è ancora senza medico neppure provvisorio.

Da allora ad oggi la vicenda è stata scandita dalle chiamate del primo cittadino agli uffici dell’Ats Sardegna che si chiudono senza un nulla di fatto. «Sto chiamando gli uffici dell’azienda sanitaria tutti i giorni dal 7 gennaio senza nessuna soluzione; puntualmente mi sento dire che il medico di base sarà nominato il giorno successivo e invece nessuna nomina ufficiale e neppure temporanea».

L'unica certezza è che i torralbesi da quindici giorni vivono un vero e proprio incubo. Sprovvisti di un medico, molti anziani con patologie gravi non sanno a chi rivolgersi per le prescrizioni dei farmaci salvavita: alcuni, non senza disagi, si sono recati alla guardia medica di Thiesi, altri ai medici specialisti dei paesi limitrofi. Una situazioni insostenibile che ha scatenato la rabbia delle vittime dell’ennesima negligenza burocratica e quella dell’amministrazione, che ha cercato di offrire la migliore soluzione possibile: «Ho dovuto muovermi io, ma il Servizio sanitario deve intervenire immediatamente».

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