La Nuova Sardegna

Sassari

Porto di Castelsardo nuovo look più vicino

di Donatella Sini
Porto di Castelsardo nuovo look più vicino

Sopralluogo di una delegazione dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici Due milioni di euro stanziati da anni devono essere spesi entro il 2020

06 febbraio 2020
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CASTELSARDO. Ieri mattina una delegazione dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici ha effettuato un sopralluogo al porto di Frigiano, per verificarne le condizioni e stabilire la priorità dei futuri interventi. Il porto di Castelsardo rientra infatti nel Piano di Sviluppo regionale alle portualità, diretto dall'ingegner Ponti, che, nella prossima finanziaria prevede una spesa totale di 18 milioni e 600mila euro e che andrà ad aggiungersi ad altri due interventi, che già interessano il porto castellanese e ancora in corso di realizzazione. Si tratta di un primo lotto di 500 mila euro (risalente al 2011), a far capo sulle risorse delle portualità regionale, e un secondo di 1 milione e mezzo (deliberato nel 2016), che prevede importanti interventi strutturali. I fondi devono essere spesi entro il prossimo anno.

All’accertamento hanno preso parte Vincenzo Corrias, capo di gabinetto dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici, nonché il consigliere regionale e coordinatore della provincia di Sassari dei Riformatori sardi, Aldo Salaris; l’ingegnere Massimiliano Ponti, direttore del servizio infrastrutture dell’assessorato regionale; Massimiliano Mongelli, responsabile del procedimento del piano regionale portualità turistica. Presenti, per il Comune di Castelsardo, il sindaco Antonio Capula; l’assessore Giuseppe Corso; l’amministratore unico della gestione portuale, Matteo Santoni, il responsabile amministrativo della Gecas, Marco Loche; ; i comandanti della capitaneria di Porto Torres, Gianluca Oliveti, e del porto di Castelsardo, Antonio Sechi, e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale Salvino Ledda.

«La visita di oggi si aggiunge a una serie di sopralluoghi da parte dell'assessore Frongia che qui rappresento – ha affermato Vincenzo Corrias – allo scopo di completare, con una verifica personale, i dati che sono già in nostro possesso. Il porto è il primo biglietto da visita per chi arriva in uno dei borghi più belli d'Italia – ha ribadito Corrias –, nell'attuale situazione di decadenza, non rende certo onore a una cittadina protesa verso il turismo e l'accoglienza, ma miriamo, con fiducia, al recupero e valorizzazione, puntando anche a obiettivi ambiziosi, come quello, ad esempio dell'attracco di grandi yacht». Al momento è consentito solo a natanti fino a 26 metri.

«Ringrazio l’assessore Frongia, tutto lo staff e il consigliere Salaris per la disponibilità, contiamo di proseguire con la collaborazione fruttuosamente intrapresa grazie anche all'impegno dell'assessore Corso– ha sottolineato il sindaco Capula –. Noi vediamo il porto sia come un polo di attrattiva turistica, ma anche come volano occupazionale. Abbiamo dei piani per un futuro portuale sostenibile e imprenditoriale. Il primo passo sarà quello della messa in sicurezza, grazie al lavoro che stanno facendo l’amministratore unico Matteo Santoni e il tecnico Marco Loche, poi si penserà alla valorizzazione e promozione». «Ci stiamo muovendo come assessorato per ovviare alle lungaggini amministrative che spesso rallentano la spesa di fondi già attribuiti – ha chiarito Aldo Salaris –, ci sono procedimenti burocratoci previsti per legge, ma anche termini che occorre rispettare per evitare che le risorse stanziate vengano compromesse». Si è infine concordato di suddividere gli interventi in due fasi, una prima dedicata agli interventi urgenti di manutenzione e messa in sicurezza, ed una seconda fase di sviluppo a lungo termine.

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