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Sassari

Sassari, tutto pronto per accogliere Mattarella

di Giovanni Bua
Sassari, tutto pronto per accogliere Mattarella

Il Capo dello Stato sarà accompagnato dal ministro Manfredi. Dopo l’università tappa al monumento della “Sassari” 

20 febbraio 2020
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SASSARI. Segreterie al lavoro a tempo pieno per limare gli ultimi dettagli. E adrenalina alle stelle. Del resto la presenza di un presidente della Repubblica tra le mura dell’Ateneo turritano, che pure ne ha sfornato ben due, non è cosa da tutti i giorni. E una sua “benedizione” per l’apertura dell’anno accademico, il 458º dell’Università di Sassari, non si era proprio mai vista.

Il primo a farlo sarà Sergio Mattarella, atteso lunedì mattina a Sassari per una prestigiosa quanto rapida visita, annunciata da giorni ma ufficializzata solo ieri mattina, in occasione della presentazione della giornata da parte del rettore Massimo Carpinelli, dal prorettore Luca Deidda e dal direttore generale Cristiano Nicoletti.

Ad accompagnare il capo dello Stato il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, mentre la prolusione, cioè l’intervento centrale della mattinata, è affidata Carlotta Sami, portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), con un intervento intitolato “Rifugiati, la sfida dell’accesso all’istruzione superiore. Una grande opportunità per le università italiane”.

Difficile avere i dettagli dei movimenti del presidente che, anche per motivi di sicurezza, verranno resi noti solo lunedì mattina. Quel che è certo è che Capo dello Stato e ministro arriveranno con un volo di Stato nell’aeroporto militare di Alghero di prima mattina. E si trasferiranno direttamente all’università di Sassari, blindatissima per l’occasione, all’ingresso della quale verranno ricevuti dalle autorità, con la sicura presenza del presidente della Regione Christian Solinas e di un rappresentante dell’amministrazione comunale. A fare gli onori di casa dentro le mura dell’Ateneo sarà invece, anche qui secondo protocollo, il rettore Massimo Carpinelli. Che riceverà Mattarella e Manfredi e li accompagnerà nel suo ufficio per un breve confronto privato, durante il quale il rettore presenterà “le eccellenze” dell’Università turritana.

Alle 11 in punto inizia la cerimonia dell’inaugurazione dell’anno accademico in aula magna, assolutamente a numero chiuso (anche la stampa dovrà seguire l’evento in streaming da una sala vicina) e in forma ridotta rispetto al solito, per venire incontro ai tempi strettissimi dell’ospite d’onore.

Per primo prenderà la parola (anche qui il protocollo è rigidissimo) il ministro Gaetano Manfredi per un saluto. Poi la relazione del rettore Massimo Carpinelli, gli interventi di uno studente e di un componente del personale tecnico amministrativo, la lectio magistralis di Carlotta Sami e il saluto dei goliardi. Il tutto accompagnato dal coro dell’Università e dalla banda della Brigata Sassari. Alla fine il presidente potrebbe decidere di dire qualche parola di saluto.

E proprio i Diavoli Rossi potrebbero essere i protagonisti della successiva tappa di Mattarella durante la sua visita lampo, che si concluderà presumibilmente a fine mattinata. Il presidente infatti dovrebbe raggiungere (ma i dettagli non sono ancora noti) il monumento ai caduti della Brigata Sassari, in via di completamento proprio in questi giorni in piazza Castello. E lì incontrare, al Comando dei Sassarini nella caserma La Marmora, il generale Andrea Di Stasio, a conferma del grande affetto che il Capo dello Stato ha sempre dimostrato per i Dimonios, di cui lo scorso 4 novembre ha decorato la Bandiera di Guerra con l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia. Ultima tappa il saluto, in forma privata, dalle tombe di Segni e Cossiga al cimitero cittadino. E poi il ritorno all’aeroporto militare di Alghero.

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