La Nuova Sardegna

Sassari

Logudoro e Goceano contro il gioco d’azzardo

di Barbara Mastino
Logudoro e Goceano contro il gioco d’azzardo

Incontro di formazione organizzato dal Plus del distretto sanitario di Ozieri  Un territorio che nel 2018 ha speso 20 milioni di euro nelle scommesse

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OZIERI. Un’azione comune per combattere la diffusione nel territorio del disturbo da gioco d’azzardo. È la proposta del Plus del distretto sanitario del Logudoro e Goceano, che promuove per giovedì un incontro di formazione e sensibilizzazione rivolto agli amministratori, agli organi di polizia locale e agli operatori sociali dei comuni del territorio. “Disturbo da gioco d'azzardo: agire insieme nel territorio sul piano della prevenzione” è il tema dell’incontro, in programma dalle 9 nella sala conferenze dell’Unione dei Comuni in via De Gasperi, e sarà coordinato dal Plus in base alle indicazioni del Centro per il trattamento dei disturbi psichiatrici correlati ad alcol e gioco d’azzardo patologico dell’Assl Sud Cagliari che è il soggetto incaricato dalla Regione di coordinare attuare in Sardegna tutte le iniziative e azioni sul tema. Il problema nel distretto di Ozieri è evidenziato dai 20 milioni di euro giocati nei sedici comuni nel 2018. «L’incontro – dicono gli operatori del Plus – vuole essere una prima occasione per riflettere sul gioco d’azzardo e sui rischi e i meccanismi che portano alla dipendenza e individuare gli effetti che ha sul benessere e sugli stili di vita per formulare proposte per l’attivazione di misure per affrontare il fenomeno». All’incontro ssono attesi amministratori e operatori sanitari e sociali di tutto il territorio del distretto. Ozieri, che ospita l’evento, sarà presente, anche perché, come spiega l’assessora alle Politiche sociali Teresa Ghisaura, già da tempo si è mossa promuovendo iniziative in tal senso, anche sulla scia di una petizione popolare che lo scorso anno ha raccolto centinaia di firme. «Abbiamo accolto positivamente questa giornata formativa – dice l’assessora Ghisaura – e già da tempo la nostra amministrazione ha iniziato un percorso per affrontare questo problema che purtroppo è presente nella nostra comunità e nel territorio, partendo da un dibattito aperto al pubblico in seno alla commissione consiliare competente nel quale abbiamo sentito tutti gli operatori che a vari livelli si occupano del problema. È fondamentale, per un intervento efficace, potenziare la collaborazione tra servizi socio sanitari, Serd, Servizi sociali e Plus unita a un’intensa sensibilizzazione e informazione. Per questo motivo – dice ancora l’assessora – è nato il servizio InDipendenze del centro Lares, che punterà su questi obiettivi coinvolgendo la cittadinanza e soprattutto le scuole. Stiamo anche valutando la possibilità e la fattibilità di altre soluzioni contro le ludopatie, come per esempio l’inserimento della la limitazione oraria per l’accensione delle macchinette slot».

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