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Sassari

sit in davanti alla sede enel 

La protesta dei lavoratori: «Vogliamo riavere una vita normale»

La protesta dei lavoratori: «Vogliamo riavere una vita normale»

SASSARI. “Vogliamo riavere una vita normale”. È della Cisal FederEnergia Sardegna l’idea di fare dei sit in in tutte le città dove esiste una sede di “e-distribuzione” Enel. «La mancanza cronica di...

05 marzo 2020
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SASSARI. “Vogliamo riavere una vita normale”. È della Cisal FederEnergia Sardegna l’idea di fare dei sit in in tutte le città dove esiste una sede di “e-distribuzione” Enel. «La mancanza cronica di personale ha portato a una situazione invivibile nei posti di lavoro – scrivono – Centinaia le persone che non sono più presenti in organico, a fronte dello stesso servizio da rendere alla clientela. I lavoratori chiedono il ripristino dei turni della reperibilità ordinaria come da contratto, ma l’azienda in tutta risposta strumentalizza anche i bollettini delle allerta meteo emessi dalla protezione civile, per obbligare i lavoratori a svolgere extra turnazioni, per sopperire alle gravi carenze in organico». «Dalle 100 alle 160 ore di straordinari al mese, praticamente rapiti alle famiglie» protestano.

«I lavoratori sono costretti per esigenze di servizio a lavorare un numero di ore esorbitante, che spesso raddoppia il normale orario di lavoro, una situazione insostenibile al limite dello stress psicofisico, che mette a repentaglio, seriamente, la salute e la tranquillità del personale e delle famiglie». Parlano anche di violazioni del contratto. «Acclarato che le disposizioni contrattuali sono chiare in materia di reperibilità e che non esiste un regolamento parallelo e unilaterale sulle reperibilità aggiuntive e tantomeno sull’obbligatorietà della stessa con tanto di disposizioni autoritarie riguardo alla disponibilità dei lavoratori, per cui non sussiste un elemento che regola questo tema. A tal proposito, l’azienda più volte è stata informata, vista l’insostenibilità della situazione, che il personale non è più disposto a dare la propria disponibilità per ricoprire frequenti e quasi quotidiane extra turnazioni o aggiuntive rispetto al turno normale, ma e-distribuzione continua a infierire». L’appello è: serve personale con urgenza. «È necessario il ripristino dei turni della reperibilità ordinaria come prescritto dal C.C.N.L, ovvero turnazioni composte da una settimana su quattro. Ma non è valso a nulla. Ecco perché protestiamo, mettendo a conoscenza la pubblica opinione in tutta la Sardegna».

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