La Nuova Sardegna

Sassari

Buoni spesa, ticket pronti ora servono le domande

di Giovanni Bua
Buoni spesa, ticket pronti ora servono le domande

Accordo del Comune con la King, fornirà i “blocchetti” da 100 euro ognuno On line i moduli per le attività commerciali e per richiedere il sostengo

02 aprile 2020
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SASSARI. Pronta a partire la distribuzione dei buoni spesa per i nuclei familiari in difficoltà. Il Comune di Sassari ha ricevuto oltre 800mila euro, il finanziamento più alto nell’Isola derivato dal più alto indice di povertà tra le città sarde. L’amministrazione ha chiuso ieri l’accordo con la King, che con un aggio ridotto al 5 per cento (normalmente è tra il 15 e il 20) e con l’impegno a pagare gli esercenti entro 10 giorni, preparerà dei pacchetti di buoni da 100 euro ognuno, formati da 10 buoni del valore di 10 euro. «Orientativamente – ha spiegato il sindaco Gian Vittorio Campus – distribuiremo 100 euro per un nucleo formato da una sola persona, 200 per due, e così a salire. C’è però da considerare che va prima fatta una stima precisa delle domande rapportate alle risorse a disposizione, che dovrebbero valere per i prossimi 15-20 giorni». Dai buoni teoricamente dovrebbe essere escluso chiunque percepisca qualsiasi altro tipo di sostegno: dal reddito di cittadinanza al Reis, passando per la cassa integrazione. «Ma anche in questo caso – sottolinea Campus – non è vietato fare domanda. Semplicemente chi ha sussidi andrà più in basso in graduatoria, e riceverà aiuto, proporzionato a quanto già ha di sussidio, solo se le risorse saranno sufficienti».

Il Comune ha pubblicato ieri l'avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per l’inserimento nell’elenco comunale di esercizi disponibili ad accettare i buoni, che potranno presentare domanda oggi attraverso la piattaforma messa a disposizione dall'Amministrazione. «Non solo alimentari – sottolinea il sindaco – ma anche farmacie e parafarmacie. Perché i buoni possono essere usati per tutti i beni di prima necessità, che comprendono le medicine ma anche i beni per la cura dei bambini, ad esempio. Anche per questo – continua Campus – abbiamo scelto di fare “pacchetti” da 10 buoni da 10 euro ognuno. In modo che si possano spendere in più esercizi».

Chi pensa di avere diritto al buono spesa dovrà scaricare un modulo di autocertificazione, disponibile da oggi nel sito del Comune, in cui scrivere la composizione del nucleo familiare, il reddito, la dichiarazione su eventuali sussidi che già riceve. Il modulo andrà poi rispedito, possibilmente per via telematica, al Comune. Tutte le istruzioni saranno comunque presenti sul sito. «Visto questo finanziamento dedicato ai beni di prima necessità – chiude Campus – abbiamo deciso di dedicare parte della raccolta, che avevamo avviato nei giorni scorsi per lo stesso motivo, all’acquisto di dispositivi di protezione personale per la pubblica amministrazione».

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