La Nuova Sardegna

Sassari

Covid, un centro a San Giorgio

di Antonio Meloni
Covid, un centro a San Giorgio

Diocesi e Fondazione Accademia hanno messo a disposizione l’edificio con 50 posti letto e servizi vari

06 aprile 2020
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SASSARI. La Chiesa turritana è in prima linea per offrire supporto alle istituzioni nella dura lotta contro il Covid-19 che da più di un mese sta tenendo il mondo con il fiato sospeso. I giorni scorsi, considerata la situazione di grave emergenza, in seguito a un dialogo costante tra il vescovo Gian Franco Saba e il prefetto Maria Luisa D’Alessandro, responsabile del Centro di coordinamento dei soccorsi, dopo avere già reso disponibili diverse strutture, la diocesi ha messo a disposizione anche l’ampio edificio di San Giorgio, sede operativa della Fondazione Accademia casa di popoli culture e religioni. Si tratta di uno spazio importante dove in condizioni normali si svolgono le lezioni del corso di alta formazione in Antropologia scienza e vita che per ovvie ragioni legate al provvedimento varato dal Governo, per contenere la diffusione del morbo, da qualche settimana ha dovuto sospendere lezioni e attività formativa.

In quella sede sono immediatamente disponibili non meno di cinquanta posti letto, dotati di servizi, una sala colazione, una sala mensa con annessa cucina che potrebbe essere impiegata per la preparazione dei pasti di tutti gli eventuali ospiti. «Da subito – spiega infatti Antonello Canu, segretario generale della Fondazione Accademia – ci siamo messi in moto per rendere disponibile la nostra sede formativa dove dai primi di marzo si stavano svolgendo le lezioni del corso biennale incentrato su tematiche di carattere antropologico finalizzate proprio alla cura della persona e alla pastorale della salute che ora, in questo momento di emergenza sanitaria e sociale, risultano più che mai attuali rivolti come sono alla cura dell’individuo, ai suoi bisogni e alle sue esigenze». Un’iniziativa promossa e realizzata non soltanto in sintonia con il carattere stesso dell’attività formativa in itinere, ma anche in linea di continuità con il programma pastorale varato dal presule turritano che malgrado l’emergenza non si è fermato, ma è stato riadattato alle contingenze del momento di crisi.

La struttura di San Giorgio, dunque, in relazione alle esigenze che saranno indicate dalla prefettura, può essere impiegata come centro di accoglienza destinato a tutte quelle persone che, a giudizio dell’autorità sanitaria, necessitino di un luogo per la quarantena o per ospitare personale sanitario e più in generale come base logistica e di appoggio per tutte le esigenze relative alle operazioni di soccorso.

«L’apertura e la nostra disponibilità in questo momento di emergenza – prosegue Antonello Canu – vogliono essere un segnale di presenza importante in linea di continuità con lo statuto dell’Accademia e in sintonia con il programma diocesano». Naturalmente va detto che la disponibilità dei locali della Fondazione Accademia, si somma alle strutture già operative e disponibili gestite dalla rete di volontariato della Caritas diocesana: le mense, gli ostelli, i centri di consegna dei beni di prima necessità e la grande disponibilità di tutti gli operatori che in queste ore sono costantemente schierati su un terreno decisamente difficile caratterizzato dalla presenza di un nemico invisibile e insidioso. Una menzione doverosa meritano anche le strutture nella disponibilità delle famiglie religiose e dei movimenti ecclesiali presenti in città e, più in generale, il lavoro quotidiano delle parrocchie che fin dall’inizio dell’emergenza sono sul campo attraverso la rete di solidarietà delle comunità riunite attorno ai parroci.

Coloro che desiderino sostenere le iniziative della Fondazione Accademia, possono farlo contattando la segreteria all’indirizzo: segreteria@casadipopoli.it

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