La Nuova Sardegna

Sassari

Evade dai domiciliari e massacra un conoscente

di Luca Fiori
Evade dai domiciliari e massacra un conoscente

L’uomo una settimana fa aveva aggredito la compagna davanti a un market Martedì con un amico ha pestato a sangue un uomo ma non andrà in carcere

15 maggio 2020
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SASSARI. Una settimana fa aveva massacrato la compagna in mezzo alla strada, davanti a un supermercato in via delle Conce, e solo l’intervento degli agenti della polizia locale aveva evitato alla donna conseguenze ancora più gravi.

Il pestaggio era stato il secondo nell’arco di due settimane, ma non era bastato a far finire in carcere Antonello Saba, disoccupato sassarese di 43 anni, già noto alle forze dell’ordine.

Il giudice dopo l’udienza di convalida gli aveva concesso gli arresti domiciliari, ma Saba non solo non ha rispettato l’obbligo di rimanere all’interno della sua abitazione, ma nell’arco di due giorni è uscito per tre volte da casa senza l’autorizzazione e due giorni fa si è reso protagonista di un’altra azione violenta.

Uscito di casa martedì mattina per recarsi in tribunale per partecipare all’udienza relativa all’arresto della settimana scorsa, gli è stato impedito di entrare a palazzo di giustizia per via delle misure anti covid e gli è stato detto di ritornare a casa. Ma invece di seguire le prescrizioni del giudice, Saba è andato in giro per la città, dove è stato riconosciuto dagli agenti che lo hanno fermato, ancora una volta in via delle Conce, e lo hanno ricondotto agli arresti domiciliari. Poche ore dopo, intorno alle 18, è stato sorpreso ancora dalla polizia locale in giro e ancora una volta è stato riaccompagnato a casa.

Soltanto un’ora dopo però l’uomo è tornato davanti al supermercato in via delle Conce e con l’aiuto di un complice si è accanito contro un conoscente, per gelosia nei confronti della sua compagna che era presente e che lo aveva perdonato per l’aggressione della settimana scorsa. Il 43enne ha colpito più volte al viso la vittima, aiutato dall’amico che ha spaccato una bottiglia di vino sulla testa del malcapitato.

Il ferito è caduto a terra tramortito, ma i due non si sono fermati e hanno continuato a colpirlo con calci. Poi il 43enne ha preso la compagna per un braccio e l’ha trascinata via prima di darsi alla fuga. Gli agenti della polizia locale lo hanno fermato e arrestato poco dopo in via Muroni e accompagnato al comando di via Carlo Felice.

Il complice è stato trovato poco dopo e denunciato a piede libero, mentre l’uomo picchiato è stato ricoverato in ospedale. Ieri mattina, difeso dagli avvocati Elisabetta Udassi e Marco Manca, l’uomo è comparso in videoconferenza davanti al giudice che ha convalidato l’arresto, ma ancora una volta gli ha concesso gli arresti domiciliari.



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