La Nuova Sardegna

Sassari

A Giave arriva la videosorveglianza

A Giave arriva la videosorveglianza

Entro l’estate l’installazione degli impianti nei tre ingressi del paese

02 giugno 2020
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GIAVE. L’amministrazione di Giave dà il via a nuovi lavori per 150mila euro. Un nuovo ascensore nella casa comunale, lampade a Led e nuovi impianti di videosorveglianza saranno realizzati nel centro abitato. Il via tra pochi giorni. «Si tratta di progetti di fondamentale importanza anche per la pacifica convivenza, ordine pubblico e la sicurezza sociale», spiega la sindaca, Maria Antonietta Uras. Il tutto grazie a tre distinti finanziamenti di 50 mila euro ciascuno, concessi a fondo perduto, nel 2019 dalla Regione e dallo Stato.

Prima della fine dell'estate, secondo il cronoprogramma, la casa comunale sarà dotata di un ascensore per consentire l’ingresso agli uffici anche a disabili. «Tale infrastruttura consentirà a soggetti disabili e anziani l’accesso al primo piano del municipio, dove si trovano i tutti gli uffici –spiega Uras –. L’ascensore, per essere facilmente raggiungibile, verrà realizzato all’esterno dell’immobile vicino al parcheggio dei disabili nella piazza del Comune. In questo modo chiunque avrà necessità dello stesso potrà accedervi con la carrozzina». A seguire nell'ordine delle realizzazioni prenderà il via anche l'opera di efficientamento energetico, grazie alla quale, nel centro abitato, verranno sostituiti i pali della luce tradizionali con lampade a Led. «L’ultimo progetto infine, – prosegue – , ma non in termini di importanza, è quello dell’installazione di un impianto di videosorveglianza nel paese che consentirà di scongiurare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti». Il progetto, a cui ha già dato il via la Prefettura di Sassari e sta per rientrare dalla Ras, verrà realizzato sempre nel mese di giugno e vedrà monitorati e controllati grazie a un modernissimo impianto, tre ingressi - da Bonorva, da 131 e da Via Segni; gli ingressi del Cimitero, dell’Istituto San Michele, Pineta, Casa Comunale e Corso Repubblica, Centro Sociale, Scuole , Biblioteca e ingresso Zona Industriale Campu Giavesu. «A questo fine in consiglio comunale il 26 maggio, abbiamo approvato proprio il regolamento della videosorveglianza che, non esisteva» conclude la sindaca.

Daniela Deriu

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