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Sassari

Una laurea “solenne” alla presenza del sindaco

 Una laurea “solenne” alla presenza del sindaco

Stintino, una studentessa ha discusso la tesi nell’aula consiliare del municipio Il wi-fi di casa funzionava male e il Comune ha deciso di ospitare la cerimonia

07 giugno 2020
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STINTINO. Le lauree on line, in questo periodo, sono all’ordine del giorno ma se tanti ragazzi l’hanno celebrata nel soggiorno di casa o nella propria stanza di studenti fuori sede, Maddalena Schiaffino lo ha fatto in un’aula solenne: vista la difficoltà di un buon collegamento internet a casa, l'amministrazione ha messo a disposizione la sala consiliare e il wi-fi. Alla cerimonia, così, oltre ai familiari hanno potuto partecipare anche alcuni amici, seduti tutti a distanza sociale.

Giovedì scorso, nella sala consiliare del Comune di Stintino, Maddalena ha così conseguito il titolo di dottoressa in Nuove tecnologie dell'arte, corso di Progettazione e arti applicate, al l'Accademia di Brera di Milano, con la votazione di 108/110. Un'esperienza “strana”, sicuramente diversa da quella che aveva immaginato durante il suo percorso universitario, ma che per lei è stata comunque speciale visto che la laurea ha coinciso col compleanno: «Per me è stata una doppia festa. Quando ho visto la data della laurea – racconta Maddalena che ha compiuto 26 anni venerdì scorso, 5 giugno –, sono rimasta di stucco. Non vedevo l'ora che arrivasse. È stato il compleanno più bello della mia vita». La sua tesi, a carattere sperimentale e di ricerca, porta il titolo di “Creatività e omologazione, l'utilizzo dell'ide forte nell'epoca dei social network” e aveva come relatori i docenti Riccardo Pesce e Maria Arena.

Nel suo studio si è concentrata ad analizzarein particolar modo il nuovo social Tik Tok, diffusissimo tra i giovani, e Instagram, prendendo in esame circa mille campioni e numerosi hashtag. «Il risultato – spiega – è che la maggior parte dei fruitori utilizza i post con lo scopo di farlo diventare virale, non per creare arte o essere creativi. Questo anche perché gli stessi social, con i loro applicativi come i filtri, tendono a omologare il prodotto finale. L'obiettivo è più quello di catturare follower o “mi piace”. Ed è raro trovare profili con uno storytelling davvero originale. A volte poi, si cerca più di ricopiare e riprodurre, piuttosto che dare sfogo alla creatività». A completare il lavoro, la presentazione di un progetto di digital video, con foto, immagini, disegni e video con il quale la neo dottoressa ha voluto fare una denuncia contro l'inquinamento ambientale.

Alla fine della cerimonia, che vista la sede ha avuto anche un tono solenne, sono arrivati anche gli auguri del sindaco Antonio Diana, che si è complimentato con la neo dottoressa, i genitori Gavina e Agostino e la sorella Simona.

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