La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, il Piano litorali bloccato da un dirigente distratto

di Gavino Masia
Porto Torres, il Piano litorali bloccato da un dirigente distratto

A tre anni dall’approvazione i progetti contenuti nel Pul sono ancora al palo. Derudas: «Manca la compatibilità idraulica, ma l’incarico non è stato assegnato»

31 luglio 2020
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PORTO TORRES. Per la terza estate consecutiva tutta la fascia costiera turritana sarà priva di quei servizi al turismo previsti dal Piano di utilizzo dei litorali. Un Pul approvato trentasei mesi fa dal consiglio comunale e illustrato attraverso una presentazione pubblica che faceva presagire finalmente il grande decollo del turismo nel Lungomare.

La bella stagione è già cominciata da qualche mese e le tipologie delle concessioni turistiche, ricreative e di supporto alla balneazione sono ancora ferme sulla carta. Novità sulla fruizione turistica della fascia costiera comunale datate tre anni, dunque, che prevedono uno sviluppo armonico dalla chiesa di Balai vicino fino alla prima rotonda di Platamona.

Un lavoro certosino quello predisposto dalla società “Criteria” di Cagliari, su incarico del Comune, che nella progettazione aveva individuato le aree disponibili per le concessioni di chioschi, punti di ristoro, servizi turistici e piattaforme balneari. Il Pul prevede i bandi per tutte le attività che si dovranno svolgere all’aperto, ma oramai è diventato impossibile poterli mettere in atto a favore delle attività produttive e per la città.

«Al Piano utilizzo dei litorali manca un tassello fondamentale – dice l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas - che prevede la compatibilità idraulica con il recente piano regionale: da oltre due mesi la variazione di bilancio approvata in giunta, ha messo a disposizione le somme necessarie all'espletamento dell'incarico. Purtroppo il dirigente che era in carica non ha ottemperato a quanto richiesto. É comunque notizia di questi giorni, il proseguo dell'iter e l'utilizzo delle somme previste per l'affidamento dell'incarico tecnico».

Una “distrazione” dirigenziale ha dunque dato origine all’ennesimo ritardo per l’emanazione dei bandi, ma questo non toglie il fatto che in questi anni la procedura è stata molto lenta e si sono perse occasioni importanti per valorizzare Porto Torres dal punto di vista turistico.

Nell’area di Balai è prevista la realizzazione di una piattaforma balneare per noleggio ombrelloni, sdraio e lettini su pedana. Oltre ad un infopoint, uno spazio ristoro e giochi per bambini, uno spazio panoramico e un'area per noleggio di lettini, ombrelloni e attrezzature snorkeling.

Nel Parco Chico Mendes, di fronte alla baia di Balai, sono in progetto spazi di concessione per il chiosco e servizi igienici. Novità assoluta nella zona rocciosa del “Ponte”, dove invece sono state previste tre piattaforme balneari, un punto panoramico e due chioschi. I servizi igienici sono quelli individuati nelle aree verdi del Parco Baden Powell e del Parco Quattrozampe, mentre il punto di ristoro lungo la pista ciclabile.

Nella insenatura di La Farrizza, attraverso bando di concessione, spazi per la piattaforma balneare e per un chiosco. E da Abbacurrente a Platamona, servizi al turismo e la realizzazione di una scuola di vela con corridoio di lancio.

Progetti che rimangono sulla carta, mentre un’altra estate scorre via.

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