La Nuova Sardegna

Sassari

Scuole sicure: la Provincia spende 1,5 milioni

Scuole sicure: la Provincia spende 1,5 milioni

Fois incontra i presidi per fare il punto sui lavori. Alghero, lezioni a distanza e in presenza a rotazione

17 settembre 2020
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Una spesa di 530mila euro per interventi di edilizia leggera nelle scuole del Sassarese, 260mila per quelle della Gallura, altri 250mila per arredi scolastici e ancora mezzo milione di fondi per l’emergenza Covid. Sono le cifre messe sul piatto dalla Provincia per avviare con regolarità e in sicurezza le lezioni di un nuovo anno scolastico che pure si è aperto nell’incertezza, con la paura di una ulteriore fiammata dei contagi da coronavirus dopo il picco segnato tra fne agosto e settembre.

L’elenco dei lavori e degli acquisti per gli istituti secondari che fanno capo all’ente di piazza d’Italia è stato fornito ieri nel corso della riunione con i dirigenti convocata dall’amministratore straordinario Pietrino Fois e alla quale hanno partecipato anche la dirigente del settore Edilizia e Patrimonio, Vittoria Loddoni, il funzionario Filippo Soggia e una rappresentante dell’ufficio scolastico provinciale.

Un incontro per fare il punto sulle cose già fatte (molte a quanto pare perché i presidi presenti, la maggioranza, hanno molto apprezzato la tempestività e la velocità con cui i lavori sono stati eseguiti) e che però ha fatto emergere la grande preoccupazione sul tema caldo di questi giorni, e cioè i trasporto degli studenti pendolari.

Per ritornare all’adeguamento della logistica nelle scuole, la Provincia che già da maggio aveva programmato un piano di interventi, ha dato attuazione alle richieste dei dirigenti. Sono stati tirati su tramezzi per aumentare il numero e la capienza delle aule secondo le nuove misure di prevenzione imposte dalla situazione sanitaria, eseguiti lavori sugli accessi agli istituti per evitare assembramenti all’entrata e all’uscita delle lezioni e disposi tutti gli accorgimenti necessari.

Una delle novità emerse è la decisione presa in comune dai dirigenti degli istituti algheresi: i ragazzi faranno lezione in presenza per quattro giorni e per due giorni a distanza a rotazione. Un provvedimento che consentirà di non affollare le scuole e garantire il distanziamento, diventato parola chiave nella lotta al virus.

Non si è invece parlato di assistenza e trasporto dei disabili che sarà oggetto di uno specifico incontro nei prossimi giorni. L’azienda che finora ha assicurato il trasferimento dei ragazzi dalla loro casa alla classe proseguirà il servizio in proroga tecnica in attesa delll’esito della gara d’appalto. La volontà è di far partire a pieno regime entrambi i servizi senza ritrovarsi nella situazione degli anni precedenti. Già 11 su 18 dirigenti scolastici hanno inviato il fabbisogno di assistenti di base ed educatori. Resta il nodo degli insegnanti di sostegno, con i problemi legati alle graduatorie.

E sempre nei prossimi giorni sarà fissato un incontro anche con i sindacati, per chiudere il cerchio sulla ripresa dell’attività scolastica in aula, dopo il lungo lockdown che ha costretto studenti e insegnanti e a non ritrovarsi insieme al suono della campanella. (p.f.)

In Primo Piano
L’iniziativa

Il porcetto sardo in corsa per la denominazione Igp

Le nostre iniziative