La Nuova Sardegna

Sassari

L’Accademia riparte da Bisaccia

L’Accademia riparte da Bisaccia

Il direttore confermato per il prossimo triennio: «Siamo un punto di riferimento per tutta l’isola»

19 settembre 2020
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SASSARI. Per l'Accademia di Belle arti “Mario Sironi”, che rappresenta uno snodo fondamentale delle arti nell’isola, arriva – per acclamazione, il 97,22% degli aventi diritto al voto lo hanno scelto – la rielezione del direttore Antonio Bisaccia che rimarrà in carica nel triennio 2020-2023.

Un nuovo mandato, se possibile più interessante e più stimolante di quello appena concluso, anche se il livello cui ha portato l’Accademia della Sardegna ha già un posto sul podio delle accademie nazionali. Anche in epoca di Covid l’Accademia traccia la sua linea di sviluppo incessante. Una rielezione di questo tipo segna il grande spirito di squadra che ha saputo creare tra docenti, amministrativi, coadiutori, studenti. Su 35 votanti, il direttore confermato ha raccolto ben 35 preferenze. Come dire: la rotta è quella giusta, proseguiamo su questa idea di Accademia. Che sperimenta, rischia e si confronta, che ha una gran voglia di crescere benchè negli ultimi anni abbia già fatto passi da gigante, raggiungendo risultati importanti. Ma questo è il momento di proseguire considerato il fatto che sono numerosi gli obiettivi che si possono raggiungere.

La prima novità sarà in primavera inoltrata: l’Accademia gestirà al Mas.Edu il prestigioso Premio Nazionale delle Arti, cui partecipano tutte le Accademie italiane e anche con Accademie straniere ospiti.«È questo, oggi, è uno di quei momenti dedicati a far comprendere alla società civile e alle istituzioni che L’Accademia “Mario Sironi” è una risorsa di grande spessore a disposizione di tutta la Regione – dice Bisaccia –. L’Accademia ha dimostrato con i fatti che in Sardegna opera in sintonia con tutti quei soggetti, pubblici o privati, che vogliono contribuire alla crescita artistica e culturale del territorio». L’Accademia Sironi rappresenta oltre che un centro di formazione didattica per il sistema dell’arte, anche un vettore propulsivo per la ricerca, la produzione e la cultura in generale. All’attività di ricerca, inoltre, che è sostenuta sono sostenuta e programmata, secondo procedure definite e rispetto a obiettivi condivisi, si unisce la cosiddetta Terza Missione. Il progetto europeo Art Lab, già alla sua quarta edizione, ha dimostrato e dimostra la capacità di questa istituzione di saper intercettare anche fondi comunitari di grande rilievo, che hanno consentito di creare il Centro Risorse per l’alto artigianato artistico del Mas.Edu, specializzato in prototipazione 3D. La ricerca in campo artistico è da considerarsi peculiare, perché mira all’esplicitazione, pubblicazione, e produzione di risultati specifici.

«La nostra Accademia – aggiunge Antonio Bisaccia – è la più giovane, forse la più attiva, di certo la più coraggiosa nelle scelte finora operate, a volte anche controcorrente. Ed è su questa giovinezza, che è anche energia, che si deve puntare. La Sardegna – che amo visceralmente – non è solo un’isola col suo mare di domande, con i suoi problemi, con i suoi tesori, ma un grande libro aperto sull’immaginario collettivo che crea un indistruttibile e seduttivo senso di appartenenza: potente motore per raggiungere mete ancora più importanti».

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