Mario Sanna, una vita per gli altri
Si è spento ieri a 82 anni. Sindacalista, politico, in prima linea in Arci e Auser
03 novembre 2020
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SASSARI. Si è spento ieri, nell’ospedale cittadino dove era ricoverato da qualche giorno, Mario Sanna. Classe 1938, verniciatore in un concessionario Fiat, sindacalista, politico, attivissimo nel sociale e profondo conoscitore della realtà e della lingua sassarese, Mario Sanna era una figura conosciuta e stimata in molti ambienti cittadini.
Per tutta la sua intensa vita infatti Sanna aveva fatto dell’impegno per gli altri la sua stella polare. Fin dagli anni in cui affiancava al suo lavoro nel settore carrozzeria delle concessionarie Fiat, il suo impegno della Cgil, con l’impegno in Fiom di cui fu dirigente. Poi la militanza politica, in varie sigle della sinistra, con l’esperienza in consiglio comunale (fu eletto con il Pds) nella periodo della giunta guidata da Anna Sanna.
E, una volta pensionato, l’avventura nell’Auser, che oltre venti anni fa contribuì a far nascere e crescere, di cui fu uno dei primi dirigenti volontari, e nel quale ha operato con immutata passione fino agli ultimi periodi della sua vita.
E, al fiuanco di questo costante impegno per il sociale, la grande passione e profonda conoscenza della realztà e dalla lingua sassarese, anche questa concretizzata con un impegno importante e costante nell’Arci, nello storico circolo Culleziu, del quale fu presidente e del quale era ancora membro del direttivo. Un uomo generoso, attivo, presente e benvoluto da tutti. Lascia moglie e tre figlie.
Per tutta la sua intensa vita infatti Sanna aveva fatto dell’impegno per gli altri la sua stella polare. Fin dagli anni in cui affiancava al suo lavoro nel settore carrozzeria delle concessionarie Fiat, il suo impegno della Cgil, con l’impegno in Fiom di cui fu dirigente. Poi la militanza politica, in varie sigle della sinistra, con l’esperienza in consiglio comunale (fu eletto con il Pds) nella periodo della giunta guidata da Anna Sanna.
E, una volta pensionato, l’avventura nell’Auser, che oltre venti anni fa contribuì a far nascere e crescere, di cui fu uno dei primi dirigenti volontari, e nel quale ha operato con immutata passione fino agli ultimi periodi della sua vita.
E, al fiuanco di questo costante impegno per il sociale, la grande passione e profonda conoscenza della realztà e dalla lingua sassarese, anche questa concretizzata con un impegno importante e costante nell’Arci, nello storico circolo Culleziu, del quale fu presidente e del quale era ancora membro del direttivo. Un uomo generoso, attivo, presente e benvoluto da tutti. Lascia moglie e tre figlie.