La Nuova Sardegna

Sassari

Cani come rifiuti: l’inferno della discarica di Isteddula

di Barbara Mastino
Cani come rifiuti: l’inferno della discarica di Isteddula

Due cuccioli in condizioni disperate salvati dalle volontarie e dai vigili del fuoco Sono sopravvissuti mangiando carcasse di animali e bevendo da pozze d’acqua 

28 gennaio 2021
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OZIERI. Cani abbandonati come rifiuti, e tra i rifiuti, sono l’altra faccia dell’indifferenza a Ozieri, dove nei giorni scorsi si è verificato l’ennesimo emblematico caso. Due cuccioli di poco più di tre mesi sono stati trovati da due volontarie dell’associazione Orme Onlus in quella che ha tutto l’aspetto di una discarica abusiva in località Isteddula. I cuccioli sono stati tratti in salvo grazie al coraggio delle ragazze, che domenica sono riuscite a recuperarne uno, e al provvidenziale intervento dei Vigili del Fuoco, che martedì hanno messo in campo le loro attrezzature per salvare anche il secondo.

Due cani da pastore abbandonati in mezzo a rifiuti di ogni genere: le classiche buste, cartacce e lattine, i “soliti” pneumatici, ma soprattutto buste di mangime contenenti carcasse e resti di animali. Ed è stato probabilmente questo l’unico cibo che i due cuccioli hanno assunto nei primi mesi di vita, unito all’acqua delle pozzanghere, e per questo i cagnolini sono stati trovati denutriti, rachitici, disidratati e con il pelo invaso da parassiti - zecche, mosche cavalline - e con tenie e vermi nell’intestino. Portati in uno stallo provvisorio, nutriti e curati dal veterinario, i cagnolini ora sono isolati ma per fortuna si stanno mettendo in forze, e presto saranno pronti per l’adozione. Ma il loro salvataggio è stata un’esperienza quasi drammatica per le due volontarie, che si chiamano entrambe Teresa, che per cinque giorni, dopo averli individuati, li hanno vegliati, hanno cercato di nutrirli e hanno fatto di tutto per recuperarli. «Desideriamo ringraziare i Vigili del Fuoco per il loro provvidenziale intervento - dicono le ragazze - perché senza di loro non ce l’avremmo fatta. Ma è triste vedere che ogni giorno tanti cani vengono abbandonati, così come è terribile vedere come le persone non si facciano scrupolo di disperdere rifiuti di ogni tipo in mezzo alla natura». Isteddula è una vera propria bomba ecologica, e magari qualcuno non capisce che anche le carcasse sono rifiuti: anzi, sono rifiuti speciali, e non si possono gettare in giro come se fossero semplice spazzatura perché potrebbero essere veicoli di infezioni anche gravi. Le ragazze hanno presentato un esposto ai carabinieri, e per i prossimi giorni è previsto un sopralluogo. Ma il caso Isteddula è purtroppo solo la punta di un iceberg molto profondo. Occorrerebbero controlli, ma non basterebbero perché il problema è a monte: sta nella carente “educazione civica”, per non dire indifferenza e maleducazione, sia di chi si rende colpevole degli abbandoni (degli animali e dei rifiuti) ma anche di chi passa accanto a questi obbrobri e non li segnala alle autorità, cosa per la quale basta una telefonata alle forze dell’ordine, la cui disponibilità su questo fronte è sempre attiva. Passati questi terribili giorni, ora Orme si sta occupando dei cuccioli - sia dei due di Isteddula sia di altri sei trovati la scorsa settimana nei pressi della cabina elettrica di Bisarcio - che come gli altri cani presi in carico dal sodalizio cercano casa. Tutte le informazioni sono disponibili sulle pagine social della Onlus.

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