Anche a Tissi Medea porta il metano riconvertendo la rete
SASSARI. Da ieri anche Tissi è raggiunta dal metano. Medea (Gruppo Italgas) ha convertito la rete cittadina precedentemente alimentata a Gpl e ha messo in esercizio un deposito criogenico di gas...
24 febbraio 2021
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SASSARI. Da ieri anche Tissi è raggiunta dal metano. Medea (Gruppo Italgas) ha convertito la rete cittadina precedentemente alimentata a Gpl e ha messo in esercizio un deposito criogenico di gas naturale liquefatto al servizio delle condotte.
L'impianto, della capacità di 30 metri cubi, è composto da un serbatoio che contiene il gas naturale liquefatto a una temperatura di -160°C, dei vaporizzatori per riportare il gas allo stato originario, un'apparecchiatura per la riduzione della pressione del gas a monte dell'immissione in rete e, infine, un locale di telecontrollo per la gestione in sicurezza del sito. Per il collegamento del nuovo deposito alle reti esistenti è stato inoltre realizzato un nuovo tratto di infrastruttura di circa un chilometro.
Sulla rete di Tissi sono presenti oltre 200 utenze attive, circa la metà delle quali ha già completato le procedure per l'allacciamento al metano. Altre hanno sottoscritto la manifestazione di interesse e sono alle fasi iniziali. Tissi si aggiunge quindi ai Comuni di Putifigari (bacino 7), Berchidda, Ittireddu (bacino 9) e quella in corso di Urzulei (bacino 22). Entro aprile, sarà la volta anche di Perdasdefogu (bacino 22), Usini, Uri (bacino 7) e Ozieri (bacino 9). Per questi ultimi tre, la società sta già realizzando altrettanti depositi criogenici di Gnl. «Grazie alle conversioni portate a termine e a quelle in programma nelle prossime settimane – dice l'amministratore delegato di Medea, Francesca Zanninotti – sono sempre di più le aree della Sardegna raggiunte dal gas naturale. Parallelamente, come previsto dal nostro programma di metanizzazione dell'isola, abbiamo già realizzato nei territori in concessione 815 chilometri di reti native digitali dotate di sensoristica integrata e predisposizione per il passaggio della fibra ottica. L'arrivo del metano in Sardegna può fornire un importante sostegno al tessuto economico locale, dando nuova linfa alle attività produttive e creando nuovi posti di lavoro nell'indotto».
L'impianto, della capacità di 30 metri cubi, è composto da un serbatoio che contiene il gas naturale liquefatto a una temperatura di -160°C, dei vaporizzatori per riportare il gas allo stato originario, un'apparecchiatura per la riduzione della pressione del gas a monte dell'immissione in rete e, infine, un locale di telecontrollo per la gestione in sicurezza del sito. Per il collegamento del nuovo deposito alle reti esistenti è stato inoltre realizzato un nuovo tratto di infrastruttura di circa un chilometro.
Sulla rete di Tissi sono presenti oltre 200 utenze attive, circa la metà delle quali ha già completato le procedure per l'allacciamento al metano. Altre hanno sottoscritto la manifestazione di interesse e sono alle fasi iniziali. Tissi si aggiunge quindi ai Comuni di Putifigari (bacino 7), Berchidda, Ittireddu (bacino 9) e quella in corso di Urzulei (bacino 22). Entro aprile, sarà la volta anche di Perdasdefogu (bacino 22), Usini, Uri (bacino 7) e Ozieri (bacino 9). Per questi ultimi tre, la società sta già realizzando altrettanti depositi criogenici di Gnl. «Grazie alle conversioni portate a termine e a quelle in programma nelle prossime settimane – dice l'amministratore delegato di Medea, Francesca Zanninotti – sono sempre di più le aree della Sardegna raggiunte dal gas naturale. Parallelamente, come previsto dal nostro programma di metanizzazione dell'isola, abbiamo già realizzato nei territori in concessione 815 chilometri di reti native digitali dotate di sensoristica integrata e predisposizione per il passaggio della fibra ottica. L'arrivo del metano in Sardegna può fornire un importante sostegno al tessuto economico locale, dando nuova linfa alle attività produttive e creando nuovi posti di lavoro nell'indotto».