La Nuova Sardegna

Sassari

Tentato furto da Vodafone, 36enne in cella

Tentato furto da Vodafone, 36enne in cella

Individuato dai carabinieri il responsabile del colpo da 18mila euro nella Galleria dell’ex Auchan

28 febbraio 2021
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SASSARI. Per evitare di essere bloccato dagli agenti della vigilanza all’interno della Galleria ex Auchan dopo aver rubato decine di smartphone per un valore di 18mila euro, li aveva minacciati con una siringa e poi si era allontanato abbandonando il bottino.

Le immagini del sistema di videosorveglianza del punto Vodafone preso di mira e della Galleria commerciale, passate al setaccio degli investigatori della sezione operativa dei carabinieri hanno però permesso di risalire al responsabile del tentato furto, trasformatosi in tentata rapina per la reazione avuta dal malvivente davanti all’intervento della sicurezza del centro commerciale di Predda Niedda.

Due giorni fa i militari sono andati a casa di Valerio Sau per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice delle indagini preliminari Carmela Rita Serra.

Quando però ha visto i carabinieri il 36enne sassarese, già noto alle forze dell’ordine, ha tentato una rocambolesca fuga, scavalcando alcuni muretti prima di essere bloccato e ammanettato. Difeso dall’avvocato Marco Palmieri, domani mattina l’uomo comparirà davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia.

Domenica 14 febbraio prima dell’ora di chiusura per alcuni minuti un malvivente incappucciato aveva agito indisturbato nel silenzio e nella penombra di un angolo semi deserto dell’ex Galleria Auchan, passata da qualche mese nelle mani del gruppo Conad. Approfittando della totale assenza di persone, dovuta alla chiusura forzata delle attività nel week end imposta dai decreti governativi per contenere la diffusione del Covid, intorno alle 20 aveva tentato di svaligiare il punto Vodafone che si trova accanto a uno degli ingressi del centro commerciale di Predda Niedda. Prima che qualcuno di accorgesse di lui e chiamasse la vigilanza, l’uomo - che indossava oltre alla mascherina un cappuccio per rendersi irriconoscibile - aveva sollevato la serranda del negozio di telefonia e scelto con calma gli smartphone più costosi da portare via. Quando però aveva tentato di allontanarsi con la refurtiva del valore di circa 18mila euro era stato bloccato dagli agenti della vigilanza. Con loro aveva avuto una breve colluttazione, forse gli si era abbassata la mascherina ed era stato riconosciuto. Poi aveva estratto una siringa per minacciarli e alla fine aveva lasciato il bottino per terra e si era dato alla fuga a piedi. Gli addetti alla sicurezza lo avevano inseguito nel piazzale e dato l’allarme, ma il malvivente era riuscito a far perdere le proprie tracce. Due giorni fa sono scattate le manette. (l.f.)

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