La Nuova Sardegna

Sassari

«Avanzo di bilancio per le imprese»

«Avanzo di bilancio per le imprese»

Il Psd’Az presenta un ordine del giorno in favore delle categorie penalizzate

11 aprile 2021
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PORTO TORRES. Utilizzare una parte dell’avanzo libero del bilancio 2020 a favore di artigiani, commercianti e titolari di palestre, scuole di ballo e strutture sportive. Richieste che sono contenute all’interno dell’ordine del giorno che il Partito Sardo d’Azione presenterà nel prossimo consiglio comunale. L’odg è stato illustrato ieri mattina dai consiglieri comunali e dal segretario della sezione sardista (Bastianino Spanu, Alessandro Pantaleo e Adriano Solinas) e contiene una proposta per tre linee di intervento. «La prima prevede un intervento ristorativo del Comune – ha detto Solinas – che diminuisca percentualmente per tutte le aziende turritane l’incidenza della Tari, della Tosap e dell’Imu dovute per l'anno in corso. È infatti inconcepibile che le attività legate alla filiera della ristorazione, della mescita, dell'artigianato e del turismo, che in questo primo quadrimestre del 2021 sono state pressoché sempre chiuse o parzialmente operative solo per l'asporto, continuino a pagare la tassa sui rifiuti prodotti e la tassa sull'occupazione del suolo pubblico al 100 per cento». La seconda linea è un supporto all'auto imprenditorialità in regime “de minimis”, strumento adottato dal Comune nei primi anni duemila, che contribuì alla nascita di numerose attività commerciali e artigianali con riscontrabili ricadute occupazionali. «Bisogna sostenere e promuovere la nascita di nuove imprese – ha sottolineato Spanu – o con la concessione di voucher una tantum o con un bando pubblico in regime comunitario de minimis, che preveda la concessione di contributi a fondo perduto e/o rimborsabili a tasso zero. L’obbiettivo è sostenere i giovani e contribuire ad arginare la desertificazione commerciale in atto nella nostra città». La terza proposta, illustrata da Pantaleo, è la decontribuzione totale dalle tasse comunali per un triennio. «Riguarda i neo imprenditori delle imprese manifatturiere, del commercio al dettaglio e di servizi turistici di nuova costituzione. Con sede legale ed operativa in città, che decidano di avviare una nuova azienda e di assumere personale dipendente». (g.m.)

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