A Ozieri i bimbi di IV B “costruiscono” centrali idroelettriche
OZIERI.. È scaturita da un progetto interdisciplinare curato dalle maestre di Scienze e tecnologia e di Geografia la creazione di modellini di centrali idroelettriche da parte dei bimbi della 4B del...
01 maggio 2021
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OZIERI.. È scaturita da un progetto interdisciplinare curato dalle maestre di Scienze e tecnologia e di Geografia la creazione di modellini di centrali idroelettriche da parte dei bimbi della 4B del plesso Luigi Sotgia (San Gavino) dell’istituto comprensivo di Ozieri.
Gli alunni hanno studiato in classe le problematiche dell’inquinamento e dell’impatto ambientale della produzione di energia e da lì è nata l’idea di realizzare, totalmente con materiali di riciclo (rotoli di carta, stecchini, cialde del caffè e tantissimo altro), delle centrali idroelettriche in miniatura, alcune delle quali anche con turbine funzionanti. I lavoretti sono stati realizzati a casa con l’aiuto dei genitori, ma unicamente perché al momento le norme non consentono di allestire laboratori in aula. In ogni caso, grazie alla teoria insegnata dalle docenti e alla collaborazione dei genitori, il risultato è stato sorprendente, aggiungendosi alle ricerche - anche su cartelloni e persino in Power Point - che i bimbi avevano già realizzato in precedenza. I modellini sono “in mostra” a scuola, e nei prossimi anni resteranno a disposizione degli altri alunni o potranno magari essere oggetto di un’esposizione. Un’eventualità al momento non praticabile, stante l’emergenza, che comunque per fortuna non ha colpito i bimbi di questo plesso che nel corso dell’anno che si sta concludendo non hanno perso nemmeno un giorno di scuola. «Questa emergenza ci sta permettendo di fare lezione solo in modo statico, e non dinamico come prima – racconta l’insegnante di Scienze e tecnologia – ma i bambini stanno comunque affrontando bene la scuola, che in mesi e mesi senza sport e senza altre occasioni è il loro unico momento di incontro con i coetanei».
Quando c’è la buona volontà, quindi, si può far tutto e i bei lavori dei bimbi della IV B (tempo modulare, ovvero senza rientro serale)e sono la dimostrazione. (b.m.)
Gli alunni hanno studiato in classe le problematiche dell’inquinamento e dell’impatto ambientale della produzione di energia e da lì è nata l’idea di realizzare, totalmente con materiali di riciclo (rotoli di carta, stecchini, cialde del caffè e tantissimo altro), delle centrali idroelettriche in miniatura, alcune delle quali anche con turbine funzionanti. I lavoretti sono stati realizzati a casa con l’aiuto dei genitori, ma unicamente perché al momento le norme non consentono di allestire laboratori in aula. In ogni caso, grazie alla teoria insegnata dalle docenti e alla collaborazione dei genitori, il risultato è stato sorprendente, aggiungendosi alle ricerche - anche su cartelloni e persino in Power Point - che i bimbi avevano già realizzato in precedenza. I modellini sono “in mostra” a scuola, e nei prossimi anni resteranno a disposizione degli altri alunni o potranno magari essere oggetto di un’esposizione. Un’eventualità al momento non praticabile, stante l’emergenza, che comunque per fortuna non ha colpito i bimbi di questo plesso che nel corso dell’anno che si sta concludendo non hanno perso nemmeno un giorno di scuola. «Questa emergenza ci sta permettendo di fare lezione solo in modo statico, e non dinamico come prima – racconta l’insegnante di Scienze e tecnologia – ma i bambini stanno comunque affrontando bene la scuola, che in mesi e mesi senza sport e senza altre occasioni è il loro unico momento di incontro con i coetanei».
Quando c’è la buona volontà, quindi, si può far tutto e i bei lavori dei bimbi della IV B (tempo modulare, ovvero senza rientro serale)e sono la dimostrazione. (b.m.)
