Medaglia d’oro al vermentino Sabbia
Sorso. Riconoscimento al vino prodotto dalla cooperativa Viticoltori di Romangia
21 luglio 2021
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SORSO. Medaglia d’oro al concorso del vermentino per “Sabbia”, la doc prodotta nella coop sorsense dei Viticoltori di Romangia.
L’ambìto riconoscimento è arrivato nel corso della seconda edizione della competizione nazionale dedicata al nettare sardo che si è svolta nelle scorse settimane al lido di Cagliari.
Già durante della prima edizione il vermentino prodotto dalla coop con sede a Sorso aveva portato a casa una medaglia di bronzo, che quest’anno si è invece tinta d’oro.
Il successo dei Viticoltori della Romangia conferma che la strada perseguita dalla compagine è quella giusta. La ricerca continua della qualità, dell’eccellenza e dell’innovazione produttiva – sempre nel rispetto della tradizione – sta cominciando a dare i suoi frutti consentendo alla coop di farsi largo nel panorama isolano e nazionale.
«La volontà e la filosofia della nostra cooperativa – spiega il presidente della coop, Federico Razzu – è quella di valorizzare i vitigni autoctoni che meglio di altri esprimono la vocazione enologica della Romangia, in particolare oltre al vermentino, il cagnulari e il moscato: per tale motivo questo premio arriva e conferma la qualità della terra e l’amore che quotidianamente i nostri viticoltori mettono nel coltivare e nel curare le vigne, divenute non più solo luoghi di produzione di uve eccellenti ma veri e propri ambiti di paesaggio rurale unici». (s.sant.)
L’ambìto riconoscimento è arrivato nel corso della seconda edizione della competizione nazionale dedicata al nettare sardo che si è svolta nelle scorse settimane al lido di Cagliari.
Già durante della prima edizione il vermentino prodotto dalla coop con sede a Sorso aveva portato a casa una medaglia di bronzo, che quest’anno si è invece tinta d’oro.
Il successo dei Viticoltori della Romangia conferma che la strada perseguita dalla compagine è quella giusta. La ricerca continua della qualità, dell’eccellenza e dell’innovazione produttiva – sempre nel rispetto della tradizione – sta cominciando a dare i suoi frutti consentendo alla coop di farsi largo nel panorama isolano e nazionale.
«La volontà e la filosofia della nostra cooperativa – spiega il presidente della coop, Federico Razzu – è quella di valorizzare i vitigni autoctoni che meglio di altri esprimono la vocazione enologica della Romangia, in particolare oltre al vermentino, il cagnulari e il moscato: per tale motivo questo premio arriva e conferma la qualità della terra e l’amore che quotidianamente i nostri viticoltori mettono nel coltivare e nel curare le vigne, divenute non più solo luoghi di produzione di uve eccellenti ma veri e propri ambiti di paesaggio rurale unici». (s.sant.)