«Via Ponte Romano ancora bloccata»
Protesta di residenti e commercianti per gli interventi archeologici mai terminati
22 agosto 2021
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PORTO TORRES. La chiusura prolungata della parta bassa di via Ponte Romano dopo il ritrovamento di importanti reperti archeologici – una maestosa domus databile a media età imperiale impreziosita da un meraviglioso mosaico policromo – sta creando non pochi problemi alle attività commerciali e alle strutture ricettive presenti nella zona.
Una situazione critica che i residenti hanno manifestato a più riprese verso l’amministrazione comunale, anche perché nella stessa via chiusa sono presenti uffici pubblici e l’ufficio postale. La copertura temporanea del sito archeologico rinvenuto mesi fa e la conseguente chiusura al traffico veicolare della strada stanno quindi provocando enormi disagi. E quello che risulta più incomprensibile agli utenti, riguarda l’approvazione di una variazione di bilancio per liberare la somma utile a completare i lavori. Per quest’opera, infatti, il Comune di Porto Torres dispone di due distinti finanziamenti: 100mila euro dalla Regione e 100mila euro stanziati dal Mibact. «I lavori dovrebbero iniziare nel giugno 2021 – aveva assicurato poco prima dell’estate l'assessore alla Cultura, Maria Bastiana Cocco - e consentiranno la valorizzazione di quest'area archeologica di grande valore: per la nostra città si tratta di una nuova opportunità e questo consentirà anche una complessiva riorganizzazione del sito che potrebbe diventare un'area pedonale attrezzata per lo svolgimento delle visite guidate».
Tra il dire e il fare, però, sono trascorsi ulteriori mesi e non si vedono operatori intenti al lavoro dentro e fuori dal sito. E’ indubbio che quel prezioso ritrovamento nel fondo stradale di via Ponte Romano, collocato a poca distanza dall'Antiquarium turritano e dall'area archeologica, assume importanza dal punto di vista della sua valorizzazione archeologica. Ma in questo caso il Comune deve indicare la data certa di inizio lavori e, soprattutto, risolvere il problema dell’interdizione della strada. (g.m.)
Una situazione critica che i residenti hanno manifestato a più riprese verso l’amministrazione comunale, anche perché nella stessa via chiusa sono presenti uffici pubblici e l’ufficio postale. La copertura temporanea del sito archeologico rinvenuto mesi fa e la conseguente chiusura al traffico veicolare della strada stanno quindi provocando enormi disagi. E quello che risulta più incomprensibile agli utenti, riguarda l’approvazione di una variazione di bilancio per liberare la somma utile a completare i lavori. Per quest’opera, infatti, il Comune di Porto Torres dispone di due distinti finanziamenti: 100mila euro dalla Regione e 100mila euro stanziati dal Mibact. «I lavori dovrebbero iniziare nel giugno 2021 – aveva assicurato poco prima dell’estate l'assessore alla Cultura, Maria Bastiana Cocco - e consentiranno la valorizzazione di quest'area archeologica di grande valore: per la nostra città si tratta di una nuova opportunità e questo consentirà anche una complessiva riorganizzazione del sito che potrebbe diventare un'area pedonale attrezzata per lo svolgimento delle visite guidate».
Tra il dire e il fare, però, sono trascorsi ulteriori mesi e non si vedono operatori intenti al lavoro dentro e fuori dal sito. E’ indubbio che quel prezioso ritrovamento nel fondo stradale di via Ponte Romano, collocato a poca distanza dall'Antiquarium turritano e dall'area archeologica, assume importanza dal punto di vista della sua valorizzazione archeologica. Ma in questo caso il Comune deve indicare la data certa di inizio lavori e, soprattutto, risolvere il problema dell’interdizione della strada. (g.m.)
