Nuova vita per l’archivio storico dell’Anmig
Avviati i lavori di riordino dei documenti dell’associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra
23 settembre 2021
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SASSARI. La soprintendenza archivistica della Sardegna ha avviato i lavori sull’archivio storico dell'Associazione nazionale fra mutilati e invalidi di guerra e Fondazione Sardegna di Sassari, attiva fin dal 1918.
Erano presenti la soprintendente Monica Grossi, il direttore dei lavori Enrico Fenu, la presidente provinciale dell’Anmig Maria Vittoria Conconi e Salvatore Manca del collegio centrale dei sindaci dell’Anmig.
Grazie al finanziamento della direzione generale archivi, l’archivista di I fascia Alessandro Mereu riordinerà i documenti della sezione sassarese e delle sezioni vicine. Il lavoro si concluderà a dicembre 2021 e l’archivio sarà finalmente consultabile.
Costituitasi spontaneamente a Milano nell’aprile 1917, mentre infuriava cruenta la prima guerra mondiale, l’Anmig conta oggi oltre 40.000 soci tra mutilati e invalidi di guerra, vedove e orfani titolari di pensione di reversibilità e nuovi soci tutelati ed organizzati in 200 sezioni, nelle maggiori città, e numerosi fiduciariati dislocati su tutto il territorio nazionale, e alcune rappresentanze all’estero.
L’associazione, di cui è presidente Claudio Betti, è autonoma ed indipendente da qualsiasi partito o forza politica. Essa ha la protezione, la rappresentanza e la tutela della categoria. L’Anmig è stata fra le fondatrici, sin dal 1950, della federazione mondiale degli ex combattenti, organismo aderente all’Onu che annovera organizzazioni in tutto il mondo in rappresentanza degli ex combattenti, invalidi e vittime della guerra.
Dal 1979 l’associazione ha promosso la costituzione della confederazione fra le associazioni combattentistiche e partigiane alla quale aderiscono 19 organizzazioni.
Erano presenti la soprintendente Monica Grossi, il direttore dei lavori Enrico Fenu, la presidente provinciale dell’Anmig Maria Vittoria Conconi e Salvatore Manca del collegio centrale dei sindaci dell’Anmig.
Grazie al finanziamento della direzione generale archivi, l’archivista di I fascia Alessandro Mereu riordinerà i documenti della sezione sassarese e delle sezioni vicine. Il lavoro si concluderà a dicembre 2021 e l’archivio sarà finalmente consultabile.
Costituitasi spontaneamente a Milano nell’aprile 1917, mentre infuriava cruenta la prima guerra mondiale, l’Anmig conta oggi oltre 40.000 soci tra mutilati e invalidi di guerra, vedove e orfani titolari di pensione di reversibilità e nuovi soci tutelati ed organizzati in 200 sezioni, nelle maggiori città, e numerosi fiduciariati dislocati su tutto il territorio nazionale, e alcune rappresentanze all’estero.
L’associazione, di cui è presidente Claudio Betti, è autonoma ed indipendente da qualsiasi partito o forza politica. Essa ha la protezione, la rappresentanza e la tutela della categoria. L’Anmig è stata fra le fondatrici, sin dal 1950, della federazione mondiale degli ex combattenti, organismo aderente all’Onu che annovera organizzazioni in tutto il mondo in rappresentanza degli ex combattenti, invalidi e vittime della guerra.
Dal 1979 l’associazione ha promosso la costituzione della confederazione fra le associazioni combattentistiche e partigiane alla quale aderiscono 19 organizzazioni.
