La Nuova Sardegna

Sassari

Bloccati all’alba con 300 ricci: sub denunciati

Bloccati all’alba con 300 ricci: sub denunciati

Operazione della Base navale della Forestale di Alghero nell’area marina protetta di Porto Conte

09 febbraio 2022
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SASSARI. Nuova operazione degli agenti della Base Navale del Corpo Forestale di Alghero impegnati in una fondamentale attività di tutela ambientale con controlli mirati nell’ area marina protetta e del Parco di Porto Conte.

Mercoledì la Forestale, ad Alghero in località Cala Calcina e Cala della Dragunara, a pochi passi dalla sede del Parco, dopo ore di appostamento, alle prime luci dell’alba ha sorpreso due pescatori subacuqei che avevano già raccolto a mani nude circa 300 ricci di mare (che dopo i primi accertamenti sono stati liberati in mare in quanto ancora tutti vivi).

I sub appena fuori dall’acqua hanno cercato di nascondere i ricci nei cespugli tra ginepri e lentischio per poi attendere il momento giusto per caricarli in qualche auto e portarli via. È una tecnica (quella del doppio passaggio) che gli investigatori della Base navale del Corpo forestale di Alghero hanno avuto modo di rilevare già in precedenti occasioni. L’intervento ha consentito di scongiurare l’ennesimo tentativo di prelievo di ricci (tra l’altro da avviare al mercato clandestino, quindi senza alcun sistema di tracciamento) e l’attività è stata possibile grazie all’azione incessante di sorveglianza dell’Area Marina Protetta, che peraltro è al momento riserva integrale con divieto di prelievo dei ricci anche per i pescatori professionisti.

I due sub algheresi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Sassari e rischiano fino a sei mesi di carcere. Sono anche stati sanzionat con verbale amministrativo da 1000 a 3000 euro a testa, oltre al sequestro degli attrezzi e di tutto il pescato che è è stato rigettato in mare immediatamente per non compromettere la vitalità.

Gli agenti della Base navale, guidati dall’ispettore Brau, proseguono nel loro servizio di vigilanza e l’attenzione è rivolta in particolare alla tutela di un bene prezioso depauperato da una attività di prelievo fuori controllo. La Forestale ha evidenziato che la legge regionale appena approvata vieterà la pesca professionale per i prossimi 3 anni a partire dal prossimo aprile. Mentre per gli sportivi e già vietata da qualche anno.



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