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Sassari

Pestaggio al bar di Olmedo ora si riapre l’istruttoria

di Nadia Cossu
Pestaggio al bar di Olmedo ora si riapre l’istruttoria

Slitta la sentenza per i due giovani accusati di lesioni nei confronti di un 52enne Il giudice chiede di visionare le immagini registrate dalla telecamera del locale

25 febbraio 2022
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OLMEDO. Era prevista per oggi la lettura della sentenza nel processo per l’aggressione contro un 52enne avvenuta in un bar di Olmedo a gennaio del 2015. Episodio per il quale sono a giudizio i due giovani di 25 e 27anni Adriano Caserta (difeso da Bastianino Ventura) e Alessio Masia (assistito dall’avvocato Patrizia Marcori) nei confronti dei quali il pubblico ministero ha già chiesto la condanna rispettivamente a un anno e tre mesi e a dieci mesi (per lesioni e minacce).

Il giudice Mauro Pusceddu però ieri mattina ha comunicato la decisione di riaprire l’istruttoria dibattimentale e ha fissato una nuova udienza per il 7 aprile nella quale sarà visionato un video – registrato dalla telecamera del locale nel quale sarebbe avvenuto il pestaggio – alla presenza del maresciallo dei carabinieri che si occupò dell’indagine.

I fatti risalgono a sette anni fa. Era circa l’una del mattino quando – stando alla denuncia presentata all’epoca dalla vittima, Giuseppe Agus, nella caserma dei carabinieri – l’uomo avrebbe avuto inizialmente una discussione verbale con tre giovani, poi degenerata in una colluttazione dove ad avere la peggio era stato proprio il 52enne che aveva riportato diverse lesioni alla testa (in seguito ai pugni presi) e fratture (gli era stato lanciato addosso un oggetto pesante). A documentare la sequenza dell’aggressione si erano rivelate fondamentali – oltre alle testimonianze di alcune persone presenti dentro il locale – le registrazioni del sistema di videosorveglianza del bar. I carabinieri attraverso i filmati avevano ricostruito la dinamica. E avevano anche accertato che solo Caserta e un terzo giovane (già uscito dal processo con la messa alla prova) avevano «ingaggiato un contatto fisico» con la vittima, mentre Masia era rimasto in una posizione più defilata. Il 52enne aveva ricevuto una provocazione ed era stato invitato a uscire in direzione dei tre giovani e dopo uno scambio di parole pesanti l’uomo – scriveva la Procura – «veniva sopraffatto dai due ragazzi per poi riuscire a sottrarsi e dirigersi verso il banco del bar e quindi verso i vicini bagni dove prenderà atto delle lesioni riportate durante l’ aggressione». La vittima aveva sporto una seconda denuncia perché la sera successiva era stato minacciato mentre usciva da casa di amici. Agus, in preda al panico, era stato costretto a scappare in auto e in quell’occasione aveva anche avuto un incidente stradale.

Il video che il giudice ha chiesto di visionare servirà a chiarire posizioni e responsabilità per poter arrivare a una sentenza oltre ogni ragionevole dubbio.

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