La Nuova Sardegna

Sassari

Ancora deserto il bando delle navi per l’Asinara

di Gavino Masia
Ancora deserto il bando delle navi per l’Asinara

Per la seconda volta consecutiva nessuno ha presentato un’offerta per la tratta Il sindaco Mulas: «Le difficoltà logistiche sono un ostacolo insormontabile»

04 marzo 2022
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PORTO TORRES. La tratta che collega Porto Torres con l’Asinara sembra non far gola agli imprenditori marittimi. Alla scadenza della seconda gara per l’affidamento del servizio di collegamento marittimo in convenzione tra la città e l’isola – bandita dall’assessorato regionale ai Trasporti - non si è presentato alcun partecipante. L’ufficialità arriva dall’atto amministrativo della Regione, che attesta come la gara sia andata deserta a poche settimane dai primi ponti festivi.

La procedura era stata avviata durante le festività natalizie e nello specifico riguardava il collegamento dal porto commerciale al borgo di Cala Reale, con un contratto delle durata di 6 anni. Il bando interveniva anche sulle caratteristiche dei mezzi di trasporto, mediante criteri di premialità relativi alle caratteristiche tecnico costruttive delle unità navali impegnate e sull’applicazione di tariffe differenziate in base alle necessità dell’utenza. Già a luglio dello scorso anno non si era presentata nessuna compagnia di navigazione e quella prima rinuncia aveva preoccupato non poco gli operatori economici e le quaranta aziende che impegnate giornalmente a offrire i servizi. La compagnia Delcomar della famiglia Del Giudice ha quindi gestito in regime di proroga il servizio di collegamento tra la città e l’Asinara. Nella convenzione di dicembre 2021, l’espletamento del servizio per 72 mesi prevedeva uno stanziamento di oltre 9 milioni di euro. L’assessorato regionale ha però deciso di rialzare la cifra della gara in quest’ultima procedura - portandola a circa 11,492 milioni di euro per una durata di servizio identica – ma anche questa volta nessun partecipante ha aderito alla nuova proposta. Che, nel dettaglio, richiedeva che il servizio venisse svolto con due coppie di corse al giorno e per tre volte alla settimana, nei giorni di martedì, venerdì e domenica nel periodo di bassa stagione, da ottobre a fine aprile. Da maggio al 20 luglio e nel mese di settembre, media stagione, erano richieste due coppie di corse al giorno, mentre tra la fine di luglio e tutto agosto le coppie di corse al giorno dovevano essere tre. Il documento stabiliva infine che la tratta dovesse essere coperta in un’ora e 15’ in condizioni di tempo buono, con stato del mare e del vento entro forza 2.

«Il fatto che una gara teoricamente appetibile sia andata di nuovo deserta – dichiara il sindaco Massimo Mulas – conferma che l'Asinara soffre di problemi cronici: l'assenza di una governance definita e di infrastrutture essenziali come il sistema idrico, di servizi essenziali. È la conferma che tutti i soggetti che hanno titolo e competenze sull'isola, in primis Regione Sardegna e ministero della Transizione ecologica, devono cambiare approccio e ragionare in maniera integrata e condivisa. Queste difficoltà di tipo logistico rischiano di mandare all'aria il sogno di avere un'Asinara al massimo delle sue potenzialità».

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