Ozieri, c’è l’accordo: ripartono gli scavi nel sito di Bisarcio
Università e Comune valorizzano il territorio
Ozieri In città si lavora in vista della prossima campagna estiva di scavi nel sito medievale di Bisarcio. Nei giorni scorsi si è tenuto in primo incontro in municipio tra il sindaco Marco Peralta, l’assessore alla Cultura Alessandro Tedde, il direttore del museo archeologico Giovanni Frau e il professor Marco Milanese, ordinario di Archeologia Medievale nell’Università di Sassari e direttore degli scavi. Nel corso della riunione sono stati toccati diversi temi inerenti questioni organizzative ma soprattutto sono stati messi a fuoco gli obiettivi strategici: su tutti l’idea di realizzare una pubblicazione divulgativa che servirà come guida per i visitatori e la pratica realizzazione della nuova campagna di scavo. Tutti punti che sono stati precisati in un accordo siglato tra il Comune e il Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università. Gli obiettivi dello scavo 2023 spiegati dal professor Milanese, sono quelli di «chiarire la funzione di una nuova struttura di tecnica costruttiva romanica rinvenuta nelle battute finali della campagna 2022 nell’area del cortile della residenza dei canonici; crediamo infatti - aggiunge - che possa trattarsi di un elemento di particolare importanza per l’interpretazione del sito vescovile di Bisarcio. Il nostro impegno si rinnova negli anni perché l’obiettivo è quello, già in parte raggiunto, di documentare l’organizzazione degli spazi di questa importante diocesi medievale dall’XI al XVI secolo. Il progetto prevede per le prossime annualità – spiega il docente – anche lo scavo del villaggio medievale, abbandonato all’inizio del Settecento, i cui resti giacciono a pochi metri dalla basilica. Siamo entusiasti, infine, per i risultati dello scavo del cimitero limitrofo alla basilica, i cui risultati sono ormai noti a livello internazionale su diverse riviste scientifiche». Soddisfazione per la prosecuzione degli scavi anche dalle autorità istituzionali di Ozieri dopo la firma dell’accordo con l’ateneo turritano. «Sosteniamo questo progetto con convinzione – dice l’assessore alla Cultura Alessandro Tedde – perché contribuisce a dare rilievo al valore storico e culturale del nostro patrimonio». «Siamo sempre ben lieti - aggiunge il sindaco Marco Peralta - di accogliere e sostenere una campagna di scavi così prestigiosa in un sito in cui si racchiudono le origini di Ozieri, sito che sta acquistando sempre maggiore importanza e popolarità i. Contiamo di valorizzarlo ulteriormente quando la nuova strada Sassari-Olbia verrà completata e sarà più agevole raggiungerlo».