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Sassari Non avrebbe predisposto le necessarie norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro nel supermercato di cui era titolare a Porto Torres. E questa condotta “negligente” avrebbe per la Procura di Sassari causato la morte di un anziano che di quel negozio era cliente.
Sta per concludersi il processo a carico di un 45enne di Porto Torres accusato di omicidio colposo e nei confronti del quale il pubblico ministero Maria Paola Asara ha chiesto la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione. Gli avvocati difensori Agostinangelo Marras e Costantino Biello discuteranno nell’udienza prevista per il prossimo 23 giugno davanti al giudice Claudia Sechi.
L’incidente risale a novembre del 2014 quando Emanuele Tola, un 89enne originario di Cossoine ma residente a Porto Torres, era caduto da una scala del supermercato “Nonna Isa”. Le sue condizioni erano apparse da subito molto gravi e dopo poco era deceduto.
Il titolare del negozio Giorgio Pau era stato rinviato a giudizio dal gup Carmela Rita Serra perché, secondo l’accusa, avrebbe «omesso qualsivoglia misura di sicurezza relativa alla scala all’interno del supermercato di facile accesso sia per i lavoratori che per il pubblico». Stando alle indagini che erano state eseguite dai carabinieri della stazione di Porto Torres quella scala era infatti priva di protezioni e del corrimano. Carenze che per il pm avrebbero causato la caduta del pensionato e le numerose lesioni che ne erano derivate, tra cui un trauma cranico con emorragia.
Nell’udienza di giugno sarà compito dei difensori ribaltare la tesi accusatoria. I familiari della vittima si sono costituiti parti civili con l’avvocato Giuseppe Manca. (na.co.)