La Nuova Sardegna

Sassari

Il progetto

Sassari, i pomodori al posto delle erbacce nel rione arrivano gli orti urbani

di Dario Budroni
Sassari, i pomodori al posto delle erbacce nel rione arrivano gli orti urbani

Santa Maria di Pisa, l’assessore Sassu: «Così rinascerà piazza Paganini»

10 giugno 2023
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Sassari Il fazzoletto di terra è stato transennato e ripulito dalle erbacce. Tra non molto tempo, invece, matureranno zucchine, melanzane e pomodori. In piazza Paganini, ai piedi dei palazzi con le mura scrostate di Santa Maria di Pisa, nasceranno quindici orti urbani. A curarli saranno direttamente i cittadini che si aggiudicheranno il bando comunale pensato per combattere il degrado e favorire l’inclusione e la condivisione sociale nelle periferie. Il progetto è stato avviato e, dopo alcuni incontri con la comunità, sono stati messi in moto i mezzi che si stanno ora occupando di preparare l’area. È un intervento di rigenerazione urbana messo in campo in uno dei quartieri storicamente più difficili della città: Santa Maria di Pisa, dove il biglietto da visita sono ancora oggi i palazzoni dell’edilizia popolare caratterizzati da gravi problemi di tipo strutturale. «L’obiettivo sono il recupero dell’area e l’integrazione tra cittadini – commenta Antonello Sassu, assessore comunale all’Ambiente –. Santa Maria di Pisa ha bisogno di interventi di questo tipo. Non è vero che per noi esistono quartieri di serie A e di B. Per l’amministrazione la città è una sola e si cerca di fare sempre il possibile, l’ambiente è al primo posto».

Gli orti urbani In piazza Paganini, che è un’area comunale dell’omonima via, vedranno dunque la luce quindici orti, con acqua, staccionate e casette per gli attrezzi. I lavori, finanziati attraverso il bando ministeriale di alcuni anni fa dedicato alle periferie, dovrebbero concludersi entro l’anno. Previsto anche un parco giochi. «Gli orti vengono assegnati attraverso i bandi – spiega Sassu –. La manifestazione di interesse è aperta a tutti i sassaresi e la selezione avviene sulla base dell’Isee e dei componenti del nucleo familiare. I prodotti, ovviamente, non potranno essere venduti. Ci potrà però essere lo scambio tra cittadini. È importante recuperare questa area: è l’occasione giusta per migliorare il rapporto tra chi vive qui e gli spazi del quartiere. La gente deve essere anche invogliata a prendersi cura del luogo in cui abita. Sarà bello assaporare la bellezza dell’ordine e della pulizia». Il processo partecipato del progetto è stato affidato alla cooperativa Passiflora Ambiente. A collaborare è anche l’istituto agrario Pellegrini. Altri orti urbani, sempre all’interno dello stesso bando ministeriale, sono previsti anche nella vicina via Saragat e a Li Punti.

Il dialogo con Area E a proposito di verde e decoro, sempre a Santa Maria di Pisa, nei complessi attorno alle piazze Rossini, Toscanini e Puccini, si trascina da anni il problema delle erbacce e degli alberi pericolanti che crescono negli spazi di Area, l’agenzia regionale per l’edilizia popolare. Sono anni che i cittadini e il comitato di quartiere Latte Dolce Santa Maria di Pisa chiedono ad Area e a Comune di mettersi d’accordo per cercare di superare il problema delle competenze e risolvere una volta per tutte la situazione. Qualcosa, però, ultimamente si sta muovendo. «Da poco ho incontrato il direttore generale di Area – spiega Sassu –. Loro hanno tutto l’interesse a intervenire. Noi vorremmo coinvolgere Forestas, un ente regionale, così come lo è Area, che però ha mezzi e operai. Il Comune potrebbe invece dare un supporto tecnico, a cominciare da quello degli agronomi. Bisogna unire le forze».
 

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