Il ministro della Cultura incontra gli studenti alla Nuova: «Scegliete un obiettivo e credeteci fino in fondo»
Gennaro Sangiuliano ha risposto alle domande dei ragazzi del progetto La Nuova @ Scuola e ha dialogato con i direttori Giacomo Bedeschi e Cristiano Meoni
Sassari «Fissatevi un obiettivo e credeteci fino in fondo». Si è concluso con questo messaggio, l'incontro fra il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e i giovani studenti della redazione della Nuova @ Scuola, nella sede della Nuova Sardegna. Dopo i saluti del presidente di Sae e Sae Sardegna, Alberto Leonardis, Sangiuliano ha dialogato con i direttori Giacomo Bedeschi, della Nuova Sardegna, e Cristiano Meoni, alla guida di Gazzetta di Reggio, Gazzetta di Modena e Carpi e La Nuova Ferrara.
«Abbiamo imparato ad apprezzare il ministro per il suo dinamismo e per la volontà di considerare i musei un asset strategico per il nostro Paese - ha affermato, il presidente del gruppo Sae, Alberto Leonardis -. L’impegno del nostro gruppo editoriale non è solo quello di raccontare i fatti, ma di stare dentro la società, per esempio dando voce ai giovani studenti come facciamo con il progetto La Nuova @ Scuola».
«Da giornalista, mi sento un po’ a casa» ha affermato Gennaro Sangiuliano prima di cominciare a rispondere alle domande dei direttori Giacomo Bedeschi e Cristiano Meoni. «L’Italia ha due pilastri: l’impresa, ossia la capacità di trasformare le materie prime, e la cultura. E da quest’ultimo punto di vista, siamo una vera e propria superpotenza. Lo avevano capito anche i Padri costituenti, dato che l’articolo 9 dice che i beni culturali non vanno solo tutelati, ma anche valorizzati».
Il ministro ha dedicato un pensiero a uno dei principali tesori archeologici dell’isola: «I giganti di Mont’e Prama hanno una storia che può far sognare i viaggiatori, ma hanno bisogno della giusta valorizzazione. Così come ho fatto a Milano, per l’ampliamento della Pinacoteca di Brera, sono capace di venire una volta al mese in Sardegna per verificare che si faccia quel che si deve fare».
A giugno si svolgeranno le celebrazioni per i 40 anni dalla morte del segretario del Pci e sassarese Enrico Berlinguer: «Da poco il Ministero ha avviato l’esproprio della villa del grande compositore Giuseppe Verdi, che diventerà un museo – ha ricordato Giacomo Bedeschi -. Ecco, qui c’è la casa di Berlinguer che non è messa proprio benissimo. Si può fare qualcosa?»
«Nonostante le diverse storie politiche, ho grande stima di Enrico Berlinguer – ha replicato Sangiuliano -. Nel 2022, il Tg2 da me diretto fu l’unico telegiornale a dedicare uno speciale in prima serata dedicato alla sua figura nel centenario della nascita. Ora, prenderò le informazioni necessarie anche sulla sua casa natale e mi metterò al lavoro».
Il ministro ha ricordato l'impegno del governo nel trasformare la cultura in un asset strategico da valorizzare, prestando attenzione sia ai luoghi più iconici che a quelli meno conosciuti, attraverso apposite campagne di comunicazione. «I musei devono aprire le loro porte sempre più spesso, ma al giusto valore. Siamo fra i più generosi in Europa, con aperture gratuite la prima domenica di ogni mese e in occasione di tre importanti ricorrenze, il 25 Aprile, il 2 Giugno e il 4 Novembre. Fino a 18 anni non si paga, da 18 a 25 anni i biglietti costano solo 2 euro e stiamo lavorando per creare una tessera che consenta ai pensionati di entrare in tutti i musei. La sperimentazione del Pantheon, dove l’ingresso gratuito è stato sostituito da un biglietto da 5 euro, è stata un successo e dimostra l'importanza di queste scelte» ha affermato Sangiuliano che ha poi ricordato: «La commissione europea ha riconosciuto che l'Italia è il Paese che sta spendendo meglio le risorse Pnrr destinate alla cultura».
Il ministro Sangiuliano ha poi sottolineato alcuni risultati: «Sono molto orgoglioso di aver impedito che Venezia venisse inserita nella lista del patrimonio culturale a rischio, nonostante ci fossero tanti italiani che remavano contro. E da poco è stato inserito nell’elenco del patrimonio immateriale dell’umanità Unesco il canto lirico italiano. Ora, stiamo lavorando per fare in modo che faccia ingresso anche la cucina italiana: non è possibile che siano patrimonio dell’umanità la cucina francese e quella coreana e non quella italiana»
Il ministro ha risposto alle domande dei giovani studenti che partecipano al progetto La Nuvoa @ Scuola, nato in Sardegna sette anni fa e cresciuto adesso anche nelle altre testate del gruppo Sae. In conclusione, l'annuncio di una novità: La Nuova @ Scuola sbarca all'Università e in Europa, grazie alla collaborazione con la fondazione GaragErasmus. «Sarà il primo giornale on line in Europa dedicato all'Erasmus» ha affermato il presidente di Sae Leonardis.