Sassari, la procuratrice del Tribunale per i minori dopo il caso dei giovani di Olbia scomparsi: «Preveniamo il disagio giovanile»
L’appello di Luisella Fenu nel corso di una conferenza stampa in Questura: «Famiglie e scuole si appoggino alle istituzioni, quello olbiese territorio difficile»
Sassari L’appello parte dalle sale della Questura. La procuratrice del Tribunale per i minori di Sassari, Luisella Fenu, è intervenuta questa mattina, mercoledì 7 febbraio, nel corso di una conferenza stampa organizzata per fare il punto sulle ricerche e sulle indagini che, lo scorso sabato, hanno portato al ritrovamento dei due minorenni di Olbia che, per dieci giorni, avevano fatto perdere le loro tracce.
La procuratrice ha approfittato dell’occasione per concentrarsi sul fenomeno del disagio giovanile. «Fin da subito ci si è occupati della ricerca dei due ragazzi – spiega Fenu -. E voglio fare un appello, sia alle scuole che alle famiglie, per la prevenzione del malessere dei giovani. Quello di Olbia è un territorio molto difficile, forse esistono pochi sbocchi e pochi stimoli. La scuola e la famiglia devono necessariamente appoggiarsi alle istituzioni che, come avete visto, hanno funzionato. Abbiamo apprezzato la collaborazione delle famiglie, in questo momento. I nostri giovani, in generale, hanno necessità di essere aiutati e di avere qualcuno e qualcosa che segua i loro interessi e che li accompagni. Serve lavorare sull’aspetto educativo. La nostra è una richiesta di aiuto alle istituzioni affinché i ragazzi trovino una ragione nel loro percorso educativo».
Alla conferenza stampa, nell’aula Palatucci della Questura di Sassari, hanno partecipato il dirigente del commissariato di polizia di Olbia, Raffaele Bracale, il dirigente della squadra mobile di Sassari, Michele Mecca, il vice dirigente del commissariato olbiese, Luca Nania, e la sostituta procuratrice del Tribunale per i minori di Sassari, Laura Bassani. (d.b.)