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Sassari, torna Monumenti Aperti: la città apre quaranta siti

Sassari, torna Monumenti Aperti: la città apre quaranta siti

Sabato 4 e domenica 5 maggio visite con itinerari tematici

25 aprile 2024
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Sassari “Spazi per i sogni” è il titolo dell’edizione 2024 di Monumenti Aperti, la diciottesima per Sassari, che fa parte dei 78 comuni in Italia. La manifestazione, coordinata dall’associazione Imago Mundi, è realizzata con il sostegno dell’amministrazione comunale e grazie alla disponibilità dei volontari. Tra le novità, per la prima volta nel circuito il palazzo Segni, il palazzo di Porta Nuova e la chiesa di San Gavino martire in Bancali, recentemente ristrutturata e voluta da padre Manzella negli anni ’30. Nuovo è anche l’itinerario delle ville Liberty nel quartiere Cappuccini.

Sono quaranta i siti e quattro gli itinerari proposti, con visite guidategratuite – tra i volontari, gli studenti delle scuole cittadine – in programma sabato 4 dalle 17 alle 21 e domenica 5 maggio dalle 10 alle 21.

All’interno del percorso Nel cuore del centro storico sono inseriti alcuni dei monumenti cittadini più significativi: Palazzo Ducale con le stanze e le cantine del Duca, la cattedrale di San Nicola, il museo Diocesano, l’Archivio storico diocesano, le chiese di San Michele e San Giacomo, il palazzo dell’Insinuazione – sede dell’archivio storico comunale “Enrico Costa”, il Palazzo di Città e la scuola primaria “San Donato”.

La scoperta del centro storico prosegue con il percorso Dentro le mura: i ciceroni illustreranno la storia del palazzo Infermeria San Pietro, della chiesa di Sant’Andrea, della Fontana di Rosello, del palazzo Quesada di San Sebastiano sede del Circolo Sassarese, del palazzo d’Usini sede della biblioteca comunale, della Casa Tomè che attualmente ospita la scuola civica di musica, del palazzo dell’Università, del palazzo di Porta Nuova e del seminario arcivescovile con la Biblioteca Diocesana.

Si prosegue Oltre le mura con la città ottocentesca e i quartieri adiacenti al centro storico. Anche in questo percorso palazzi e monumenti di grande pregio come il palazzo del Banco di Sardegna, il palazzo Segni, il Museo storico della Brigata Sassari, il palazzo della Provincia, il palazzo Giordano Apostoli, il palazzo Fondazione di Sardegna, la Biblioteca Universitaria di Sassari, la Casa Santi Angeli, la Casa Cugurra, la scuola elementare di San Giuseppe, Villa Sant’Elia, il Padiglione “Eugenio Tavolara”, il Polo museale Santa Maria di Betlem, e la cripta all’interno della Chiesa di Sant’Agostino.

Il percorso Città e territorio, tra storia e natura riunisce i luoghi nei quartieri periferici e nell’agro: saranno aperti al pubblico il Muniss – Museo di ateneo dell’Università degli Studi di Sassari, la chiesa della Madonna di Montserrat, il museo Mas.edu, il santuario di Nostra Signora del Latte Dolce, le chiese campestri di Sant’Orsola, di San Gavino Martire in Bancali e di San Francesco, per finire con il santuario prenuragico di Monte d’Accoddi.

Oltre ai quattro percorsi, che raggruppano i siti sulla base dell’evoluzione urbanistica della città, vengono riproposti gli itinerari tematici “Thàmus, Sassari museale e culturale”, “I sentieri rurali” – percorso che permetterà di scoprire gli antichi sentieri che collegavano le località di Logulentu, Badde Tolta, Eba Giara, Filigheddu, Luna e Sole – e “I sentieri naturalistici” alla scoperta del Lago di Baratz.

Tra le novità, si diceva, c’è l’itinerario delle ville Liberty nel quartiere Cappuccini, a cura dell’Istituto Comprensivo Pertini – Biasi. Nella passeggiata si potranno ammirare gli esterni di alcune delle più belle ville e si racconterà la storia delle famiglie che lì hanno vissuto. Anche quest’anno verrà riproposto il tour panoramico “Alla scoperta di Sassari con Oreste”, in collaborazione con l’Azienda Trasporti Pubblici di Sassari.

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