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Sassari, «Suo figlio ha avuto un incidente, deve pagare per evitare l’arresto»: la polizia arresta due truffatori

Sassari, «Suo figlio ha avuto un incidente, deve pagare per evitare l’arresto»: la polizia arresta due truffatori

In manette due uomini sbarcati qualche giorno fa a Olbia dove avevano già messo a segno due colpi. Il blitz degli investigatori nella mattinata di ieri a Predda Niedda: volevano farsi consegnare diecimila euro dopo essersi presentati uno come tenente dei carabinieri e l’altro come avvocato

16 maggio 2024
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Sassari La polizia era già sulle loro tracce, perchè dopo essere sbarcati a Olbia qualche giorno fa avevano già messo a segno due truffe in altrettanti centri dell’hinterland sassarese.  Quando nella mattinata di ieri 15 maggio, hanno provato a mettere a segno il terzo colpo a Sassari – tentando di convincere un’anziana donna sassarese che il figlio aveva investito una persona e che pagando avrebbe evitato conseguenze penali – sono stati bloccati dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassari e poi accompagnati nel carcere di Bancali con l’accusa di truffa aggravata in concorso nei confronti di persone anziane.

Il blitz è scattato nella zona industriale di Predda Niedda. Gli investigatori erano avevano già predisposto un servizio mirato alla ricerca di un’auto sbarcata nell’isola qualche giorno prima con a bordo i due truffatori.

Individuata la macchina nella zona industriale e seguita in maniera discreta fino alla sosta in un quartiere limitrofo, gli agenti non l’hanno mai persa di vista. Quando pochi minuti dopo la sala operativa della Questura ha ricevuto una telefonata da parte di una signora che segnalava che pochi minuti prima due uomini, un presunto tenente dei carabinieri ed un presunto avvocato, contattavano telefonicamente sua sorella, informandola che suo figlio aveva investito una donna e che, per evitare la denuncia, avrebbe dovuto corrispondere, anche con monili in oro, la somma di circa diecimila euro, è scattato il blitz.

I due uomini hanno indicato alla vittima un indirizzo presso il quale si sarebbe dovuta presentare per consegnare la somma richiesta, un luogo molto vicino alla zona in cui si trovava la vettura dei due uomini tenuta d’occhio dagli agenti. A quel punto gli uomini della Mobile sono intervenuti, hanno identificato i due uomini, evitando che l’anziana vittima potesse entrare in contatto con i due malviventi.

Dediti a questo tipo di truffe e con a carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, anche specifici, i due sono stati accompagnati in Questura e poi trasferiti nel carcere di Bancali dopo il sequestro dei telefoni e della loro auto.

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