Alghero, nave da crociera si avvicina troppo a Capo Caccia: interviene la guardia costiera
I militari hanno deferito all’autorità giudiziaria il comandante dell’imbarcazione sulla base del decreto “anti-inchini”
Alghero Nei giorni scorsi, una nave passeggeri battente bandiera straniera, durante la navigazione per raggiungere il punto di fonda stabilito per l’ancoraggio nella rada del Porto di Alghero, si è avvicinata ad una distanza di circa 1 miglio dal perimetro esterno dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana, violando la distanza di sicurezza determinata dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 2 marzo 2012, meglio conosciuto come “Decreto anti-inchini”.
La Sala Operativa della Guardia Costiera di Alghero, grazie ad un’attenta attività di monitoraggio della navigazione tenuta dalla nave passeggeri, eseguita attraverso i sistemi informatici di controllo in dotazione al Corpo delle Capitanerie di porto, accertava la condotta illecita e deferiva il Comandante della nave all’Autorità Giudiziaria competente.
In vista dei prossimi accosti delle navi passeggeri presso il Porto di Alghero, programmati per l’intera stagione estiva, è necessario ricordare che nella fascia di mare che si estende per 2 miglia marine dai perimetri esterni delle aree marine protette sono vietati la navigazione, l'ancoraggio e la sosta delle navi mercantili adibite al trasporto di merci e passeggeri superiori alle 500 tonnellate di stazza lorda.
Tale disposizione si prefigge l’obiettivo di salvaguardare, non solo la sicurezza della navigazione e l’incolumità delle personae presenti a bordo, ma anche quello di tutelare il patrimonio di inestimabile valore ambientale, storico-archeologico e culturale che contraddistingue in generale le aree marine protette ed in particolare quella di Capo Caccia – Isola Piana.