Leonardo Dessena e Kiko Ledda trionfano al dj contest di Isili: ecco chi sono le giovanissime stelle sarde della consolle
Le loro performance hanno conquistato una giuria di professionisti. Primo posto ex aequo: uno ha 12 anni e l’altro 14
Nule Una colonna sonora importante – come può essere “We are the champions” dei Queen – scelta come sottofondo per la proclamazione dei nomi dei due vincitori (a pari merito) urlati a gran voce da Giangi Cappai, presidente di una giuria visibilmente commossa. Perché la performance di Leonardo Dessena di Nule (12 anni, in arte dj Leodess) e Kiko Ledda di Suni (14 anni, in arte K20 dj) nella seconda edizione del dj contest organizzato a Isili dall’associazione Anima Sonora, ha estasiato a tal punto gli autorevoli giurati (dj professionisti provenienti da tutta la Sardegna) da suscitare un tripudio di applausi e anche lacrime di gioia tra il numeroso pubblico.
Dietro quella consolle i due ragazzi hanno dato prova di abilità di altissimo livello riconosciute da chi lavora nel settore della musica da lungo tempo. E siccome i sogni spesso si realizzano, quello di Leonardo Dessena sembra destinato a diventare una gran bella realtà. Fin da quando aveva otto anni e ha posato per la prima volta le sue piccole mani sulla consolle ha capito quale era la strada che voleva seguire nella vita e si è messo in marcia con una determinazione ammirevole.
Nel profilo Instagram – dove condivide anche le sue produzioni – all’indomani del contest di Isili ha voluto pubblicare un pensiero: «Salire per la prima volta su un palco professionale da dj e vincere per me è stato qualcosa di inspiegabile. Ringrazio Anima sonora perché senza di loro questo non sarebbe mai successo. Ringrazio tutti i dj partecipanti e anche la giuria: Giangi Cappai, Tonio Corona, mr_erot (Salvatore Boi ndc), Alberto Ena, Max Rigoli per la professionalità e per aver capito la mia passione e l’amore per la musica e di essersi emozionati per il mio dj set. Un ringraziamento speciale anche a fabree dj e nico.z dj (che insieme al musicista Andrea Puddu hanno creato il contest ndc). E grazie alla mat.academy per gli insegnamenti».
Un ragazzo di 12 anni – che è anche producer, vocalist e autore di tracce che in alcuni casi ha dedicato alla sua famiglia – con le idee molto chiare sul futuro e con la giusta dose di umiltà che in percorsi di questo tipo non deve mai mancare. «Anche se avessi perso – sono state le parole di Leonardo al microfono subito dopo la proclamazione – sarei stato felice per aver avuto l’opportunità di suonare in un palco molto professionale e ringrazio la giuria per avermi votato».
Quindi l’abbraccio con l’altro vincitore di Suni, Kiko Ledda, anche lui protagonista di una straordinaria performance. Entrambi applauditissimi e con una gran voglia di studiare e di crescere. Lo ha spiegato bene il presidente della giuria, prima di proclamare i vincitori: «Fare questo mestiere presuppone ragionare in questo modo: avere un piano A, un piano B e un piano C, bisogna cioè essere sempre in grado di suonare. E una cosa è sicura: le scorciatoie non servono per arrivare al successo. Vi invito a studiare e solo così diventerete bravi. Nel senso di unici».
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