Sassari, tenta di colpire un agente della polizia stradale: 76enne arrestato per lesioni e resistenza
L’uomo, un pensionato di Nulvi, era stato fermato alle due di notte a Predda Niedda in stato di ebbrezza alcolica
Sassari Al temine del controllo della polizia stradale ha preso una pesante scandoliera in ferro e ha tentato di colpire gli agenti che gli avevano appena contestato la guida in stato d’ebbrezza. Uno dei poliziotti è rimasto ferito di striscio alla testa, ma subito dopo l’uomo, un pensionato di Nulvi di 76 anni, è stato immobilizzato e arrestato per tentato omicidio. Poi le accuse sono state ridimensionate a lesioni, resistenza, porto di armi senza licenza, guida in stato di ebrezza.
Il 76enne era stato fermato domenica, intorno alle due del mattino, a bordo della sua Alfa Romeo mezza scassata, in giro in compagnia di un amico, nella zona industriale di Predda Niedda a Sassari. Quando ha visto la paletta degli agenti della polizia stradale che gli intimava lo stop ha dovuto fermarsi, ma ha mostrato da subito segni di nervosismo. L’uomo aveva già avuto un ritiro della patente, sempre per guida in stato d’ebbrezza, e temeva che gli agenti gli ritirassero nuovamente il documento di guida.
Dopo i controlli con l’etilometro effettivamente, visto il tasso tre volte superiore al consentito, per il 76enne è scattato un nuovo provvedimento dello stesso tipo. Mentre gli agenti della polizia stradale stavano ultimando gli atti, poggiati sul cofano dell’auto di servizio, l’uomo ha preso dal portabagagli della sua auto, un pesante attrezzo da cantiere utilizzato per raddrizzare tondini in ferro nei cantieri, e ha tentato di accanirsi contro i poliziotti. Uno dei due ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, ma se la caverà con qualche giorno di cura. Per il pensionato sono scattate le manette.
Stamattina, martedì 17 settembre, assistito dall’avvocato Bastianino Ventura, è comparso davanti al giudice Monia Adami per l’udienza di convalida dell’arresto. L’uomo in aula ha detto di non ricordare niente dell’accaduto e ha chiesto scusa. Il giudice ha convalidato l’arresto e applicato la misura dell’obbligo di firma tri-settimanale nella caserma dei carabinieri di Nulvi. Il processo si celebrerà il primo ottobre.