La Nuova Sardegna

Sassari

Banche in fuga

Intesa San Paolo chiude anche a Sorso

di Argentino Tellini
Intesa San Paolo chiude anche a Sorso

Il sindaco: «Atto grave e inaccettabile». Stessa azione già adottata a Sennori e a Thiesi. Protesta dei Comuni

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Sorso A Sorso entro la fine di giugno Banca Intesa San Paolo chiuderà la filiale di viale Cottoni. Solo qualche tempo fa l'Istituto bancario aveva chiuso la sede di Sennori e nei giorni scorsi è stata annunciata la chiusura di quello di Thiesi. Il nuovo proposito aziendale è stato annunciato al sindaco di Sorso Fabrizio Demelas, durante un incontro di qualche giorno fa, dalla direttrice della filiale e dal responsabile di zona dell’istituto di credito.

Il piano della banca ha sollevato le proteste delle due amministrazioni comunali. Le rispettive giunte hanno adottato infatti una delibera unitaria in cui si chiede a Intesa San Paolo di tornare sui propri passi. Inoltre i sindaci Fabrizio Demelas e Nicola Sassu hanno inviato una lettera di accompagnamento ai vertici aziendali, in cui tra le altre cose si sottolinea che «la filiale ha servito sempre in maniera egregia cittadini e imprese». I sindaci rimarcano la loro posizione.

«A nome del territorio ho avuto modo di esprimere la mia contrarietà ai funzionari bancari – dice il sindaco di Sorso Fabrizio Demelas –. Con questa chiusura, che si aggiunge a quella di Sennori, a Sorso rimarrebbe in funzione solo la filiale del Banco di Sardegna, poco per una cittadina di quasi 15 mila abitanti. Non ci stiamo». Gli fa eco il sindaco di Sennori Nicola Sassu: «Un proposito quello di Banca Intesa che va contro le due nostre comunità – dice –. Siamo una sola voce nella protesta e l’approvazione di una delibera unitaria di giunta per chiedere a Intesa San Paolo di ripensarci è solo il primo passo delle nostre azioni di diniego».

Interviene anche Vittorio Cossu, assessore al Bilancio del Comune di Sennori, ora in pensione ma ex dipendente di Banca Intesa. «Un piano di chiusura inconcepibile – dice l’assessore –. Da ex dipendente preciso che la filiale di Sorso è stata sempre fra le prime 200 filiali italiane, con circa 5 mila clienti da gestire. Non possiamo permettere in un territorio già disastrato – conclude Cossu – che i nostri concittadini siano mandati a chilometri di distanza per il capriccio di qualche dirigente che non conosce minimamente la realtà locale».

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