Ancora una beffa per i lavoratori della sanità: i sindacati scrivono a Bartolazzi
Gli incentivi per il personale impiegato nei presidi periferici (Alghero e Ozieri) passano da 275 a 54 euro
Sassari Sindacati della sanità del Nord-ovest di nuovo sul piede di guerra. Stavolta, oltre a tutte le tensioni che vanno avanti ormai da mesi, il problema è legato agli incentivi istituiti dalla giunta Solinas per spingere i lavoratori a effettuare turni nelle sedi periferiche, Alghero e Ozieri.
«In base ad alcune variabili legate al numero dei turni e alla distanza della sede di lavoro, si è passati da 155 a 54 euro per i turni effettuati in sede, da 275 a 54 euro per quelli fuori sede» attaccano Cgil, Cisl e Uil.
«Insomma l’ennesima presa in giro nei confronti delle lavoratrici e lavoratori del comparto – proseguono le tre organizzazioni sindacali -, i quali e dopo essersi spesi per garantire le prestazioni ai cittadini, rinunciando anche a parte del proprio tempo libero, oggi si trovano con un pugno di mosche, traditi da un sistema politico regionale che nei fatti sta rappresentando il vero nemico delle lavoratrici e lavoratori del comparto».
«A quanto sopra, si aggiunga che dette delibere individuavano come destinatari del beneficio solo alcune figure professionali: infermieri e tecnici di radiologia e laboratorio. Discriminando nei fatti le altre figure professionali come gli Oss e le Ostetriche, che, al pari degli infermieri e tecnici, hanno contribuito alla tenuta del sistema: soprattutto gli Oss che è la figura che è stata e lo è tuttora maggiormente a contatto col paziente» aggiungono Toto Terrosu e Antonio Riu (Fp Cgil), Antonio Monni e Maria Giovanna Pulina (Cisl Fp) e Mariangela Campus e Oscar Campus (Uil Fpl).