Sassari, dagli scavi sotto l’università straordinarie storie del passato: ecco quando ammirarle
Tra via Torre Tonda e largo Porto Nuova sono venuti alla luce il basamento di una torre quadrata disegnata da Enrico Costa, scheletri e un antico muro
Sassari Le storie dimenticate del passato di Sassari vengono alla luce grazie agli scavi archeologici sotto l'università di Sassari, che i cittadini potranno visitare nell'apertura straordinaria in programma domani e dopodomani, martedì 24 e mercoledì 25 giugno. Le ricerche archeologiche fra via Torre Tonda e largo Porta Nuova, nel cortile dell'ex Estanco, hanno portato alla luce il basamento di una torre quadrata, che era stata disegnata da Enrico Costa nell'Ottocento ma della cui esistenza non esistevano prove fino ad oggi, e soprattutto un tratto di mura probabilmente più antico di quelle che conosciamo e della stessa torre Tonda. Durante gli scavi sono stati scoperti anche dieci scheletri di varie età, bambini adolescenti e adulti.
Verranno analizzati dal genetista dell'ateneo turritano Francesco Cucca. I risultati delle ricerche sono stati presentati oggi, lunedì 23, al rettorato di piazza Università da Andrea Fausto Piana, prorettore vicario dell'Università di Sassari; Isabella Fera, soprintendente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, Nadia Canu, funzionaria responsabile tutela archeologica territorio di Sassari; Simone Loddo, dirigente dell'area appalti ed edilizia dell'Università di Sassari. Presenti anche il professor Marco Milanese, ordinario di Archeologia medievale all’Università di Sassari, e il sindaco Giuseppe Mascia.
D’intesa tra l’Università e la Soprintendenza, l’area di scavo sarà eccezionalmente aperta al pubblico martedì 24 e mercoledì 25 giugno, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16, con accesso controllato in una porzione dedicata del cantiere.