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Sassari, la Clinica chiude nelle notti del fine settimana: cani e gatti senza assistenza

di Luca Fiori
Sassari, la Clinica chiude nelle notti del fine settimana: cani e gatti senza assistenza

La struttura privata sospende il servizio dopo 15 anni. L’ambulatorio di via Alghero da questo mese non può garantire i notturni

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Sassari Dopo 15 anni di attività ininterrotta - sette giorni su sette, 24 ore su 24 - la “Clinica Veterinaria Città di Sassari” di via Alghero da questo fine settimana non potrà garantire più il servizio notturno nelle notti di sabato e domenica. Le tre fondatrici della struttura privata che garantisce un servizio indispensabile ma che il pubblico attualmente non offre, le veterinarie Stefania Idili, Barbara Olivotto e Marzia Manca, sono arrivate a una decisione dolorosa: ridurre il servizio per mancanza di personale e forze.

«È una sconfitta per noi – spiegano – ma non possiamo più sostenere turni impossibili. Nessuno può chiederci di fare più di quanto abbiamo già fatto in tutti questi anni». La dolorosa decisione arriva dopo mesi di sacrifici e tentativi di trovare una soluzione alternativa. L’idea era semplice: coinvolgere altre strutture veterinarie della città per coprire a rotazione i turni notturni nei weekend. Basterebbero quattro realtà a collaborare per garantire una copertura continuativa. Ma solo pochi colleghi per ora hanno risposto all’appello.

Quella della “Clinica Città di Sassari” non è una realtà qualunque. È una storia di passione e resistenza cominciata nel luglio 2010, quando tre giovani veterinarie, allora semisconosciute, decisero di aprire una struttura con servizio h 24. All’inizio erano solo in tre sole e con grande passione e sacrifici immani riuscivano a coprire turni massacranti: 9-16 e 16-9, tutti i giorni, compresi festivi e notti.

«Eravamo giovani, all’inizio di notte si lavorava poco – raccontano – ma da allora non ci siamo mai fermate». Negli anni, la clinica è cresciuta. Si è trasferita in via Alghero nel 2017, ha assunto nuovi professionisti, oggi conta 11 operatori stabili, più specialisti e segretarie. La struttura oggi è all’avanguardia, è dotata di ricoveri per cani e gatti, sale operatorie, radiologia, laboratorio, ambulatori, guardia notturna. Un presidio essenziale per Sassari, Nuoro e Oristano, con una media di 10 interventi chirurgici a settimana, oltre alle emergenze.

«Ci dicono che lavorare qui è come stare in famiglia, è una soddisfazione enorme -spiegano le tre veterinarie – ,a non basta più». Il punto critico è arrivato nel 2025. L’aumento dei carichi, la difficoltà a trovare nuovo personale e la mancanza di un coordinamento sul territorio, rendono insostenibile continuare a offrire un servizio h 24, sette giorni su sette.

La sospensione notturna nei weekend a partire da agosto non comprometterà la cura degli animali ricoverati, che continueranno a ricevere assistenza, fanno sapere le responsabili delle struttura. Ma pone un interrogativo verso il sistema sanitario pubblico, perché il peso della sanità veterinaria d’urgenza è lasciato interamente sulle spalle dei privati? «

Abbiamo voluto fendere pubblico questo problema – concludono le veterinarie – perché i cittadini sappiano che offrire un servizio come il nostro non è né scontato né dovuto. È frutto di una dedizione che ha un limite». L’appello finale è rivolto alle istituzioni: la città di Sassari non può più fare affidamento solo sulle strutture private. Serve un intervento urgente e concreto per rendere operativa e funzionante l’unica struttura pubblica veterinaria della città, perché la salute degli animali non può essere affidata solo alla buona volontà di chi resiste da quindici anni. E da questo fine settimana rischia di andare incontro a grossi problemi se qualcuno non si farà carico dell’emergenza.

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