La Nuova Sardegna

Sassari

Il processo

«Violentata sul traghetto da un collega che avevo respinto»

di Nadia Cossu
«Violentata sul traghetto da un collega che avevo respinto»

In tribunale a Sassari la testimonianza choc di una 27enne. A giudizio un marittimo

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Sassari Una deposizione drammatica, un racconto dettagliato – perché questo impone testimoniare in un processo – di momenti che nella sua mente sono vivi e dolorosi come le ferite di una lama, che non si rimarginano.

«Sì, confermo tutto ciò che avevo raccontato nella denuncia. Sono stata violentata da quell’uomo che lavorava sullo stesso mio traghetto. Ha chiuso a chiave la porta della saletta riposo e ha iniziato a baciarmi con insistenza nonostante lo spingessi via più volte per allontanarlo da me...». Lei, 27 anni, lavorava a bordo della motonave Mega Express four, lui, un marittimo di 40 anni, ugualmente.

Quella sera di tre anni fa non si è arreso nonostante lei lo avesse respinto ripetutamente, è riuscito a bloccarla col peso del suo corpo stringendola con forza sui fianchi: «Mi ha violentato».

A giudizio, davanti al collegio presieduto da Giancosimo Mura (a latere Monia Adami e Sara Pelicci) è finito un quarantenne di Torre del Greco. L’accusa è pesantissima: violenza sessuale aggravata.

(Il servizio completo nel giornale in edicola e nell’edizione digitale dell'11 ottobre QUI)

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