La Nuova Sardegna

Sassari

Il progetto

Mercato civico di Sassari, il piano di rilancio tra lavori e stalli da riaprire

di Giovanni Bua
Mercato civico di Sassari, il piano di rilancio tra lavori e stalli da riaprire

Concessioni di 12 anni per 14 postazioni e si gioca la carta “somministrazione”

3 MINUTI DI LETTURA





Sassari Una “scossa” per provare a rianimare l’attuale mercato, dove negli anni gli stalli chiusi sono diventati ben 14 su 35. Nell’attesa che si completino i lavori sotto le storiche pensiline liberty di piazza Colonnello Serra, la cui conclusione è slittata, causa ritrovamenti archeologici, a fine 2026. E che la destinazione delle due strutture tra loro collegate venga definita attraverso il confronto tra amministrazione, operatori, attori socio-economici e altri portatori di interesse.

Il dibattito Il dibattito è ancora aperto, con la giunta Mascia intenzionata a tornare al “polo del gusto e dei mestieri” originariamente ipotizzato da Nicola Sanna e poi bocciato dalla precedente amministrazione guidata da Nanni Campus, che durante il suo mandato ha licenziato il progetto esecutivo e aperto il cantiere da 6,3 milioni, prevedendo di chiudere l’attuale sede (o comunque cambiarle destinazione) e far tornare i banchi tra le storiche mura di viale Umberto.

Il segnale Si vedrà, ma prima c’è da salvare il salvabile. «Con un incisivo segnale che intendiamo dare a tutte le parti coinvolte e, più in generale, a tutto il centro storico e al suo fragile tessuto sociale e commerciale», spiega il sindaco Giuseppe Mascia. A provarci è il bando licenziato dalla giunta e online da qualche giorno, che fissa i criteri per assegnare attraverso procedure a evidenza pubblica gli stalli attualmente vuoti, spesso al centro di lamentele e proteste. Il loro inutilizzo infatti non solo produce accumulo improprio di rifiuti, con gravi rischi igienico-sanitari, ma rappresenta la peggior pubblicità possibile per le attività che continuano a operare all’interno del mercato, e che lo fanno, anche per le condizioni generali della struttura, a costo di enormi sacrifici.

«Rivitalizzare il mercato civico di Sassari e il commercio cittadino attraverso l’assegnazione degli stalli commerciali attualmente inutilizzati e di altri che dovessero eventualmente rendersi disponibili è passo fondamentale», sottolinea l’assessore alle Attività produttive Lello Panu.

Il bando L’obiettivo è di arrivare all’assegnazione entro il 2025. Con una novità: secondo il regolamento per la gestione del mercato civico approvato dal consiglio comunale nel 2017, la concessione ha durata di dodici anni. Ma per la somministrazione di prodotti e per i pubblici esercizi è prevista una formula sperimentale di due anni, che apre la strada a nuove attività e alla possibilità per gli operatori già presenti di ampliare l’offerta. «Tenuto conto delle opportunità entro le quali ci confinano le norme di settore e il regolamento comunale – aggiunge Panu – abbiamo ritenuto che, per rivitalizzare il mercato, possa essere funzionale la diversificazione dell’offerta di prodotti e servizi, in aggiunta a quelli già previsti ed esistenti, nonché una migliore fruizione degli spazi accessibili al pubblico per il consumo dei prodotti in vendita».

La novità Nel concreto, gli indirizzi forniti dalla giunta puntano a consentire agli operatori già presenti di somministrare i propri prodotti in un secondo stallo, con priorità per quello adiacente se libero. Ma sarà consentito anche ad attività nuove di somministrare alimenti e bevande, purché utilizzino prevalentemente prodotti in vendita al mercato. Spazio poi per l’artigianato alimentare – come gelati, pizzette, focacce – e per altre attività compatibili con la tradizione mercatale, a partire da calzolai e sarti. In tutti i casi, l’adeguamento e l’allestimento degli stalli saranno a carico degli operatori, con l’obbligo di rispettare le autorizzazioni della direzione del mercato. L’amministrazione manterrà la facoltà di scegliere gli stalli da assegnare in base alla compatibilità tra merci vendute o somministrate. Quanto alla somministrazione, non sarà ammesso alcun servizio assistito.

Primo piano
Economia

Dal 2027 aumenta l’età pensionabile, ma non per tutti: ecco le categorie escluse

Le nostre iniziative