Stintino annulla le multe ai turisti stranieri: ecco il perché
Il Comune ha cancellato 12 sanzioni emesse nel mese di agosto alla Pelosa
Stintino Il comune di Stintino annulla 12 verbali emessi dal 2 al 30 agosto scorso a carico di stranieri da parte della compagnia barracellare, durante il servizio di vigilanza ambientale nel territorio comunale e nella spiaggia della Pelosa. Questo è il dispositivo finale emesso in una determina dei giorni scorsi da parte del comandante della polizia locale.
Le motivazioni non entrano in merito della violazione, ma nelle difficoltà di riscuotere la multa e nelle spese per effettuare la riscossione, ritenute eccessive per l'Ente. Nella determina il riferimento preciso è ad un legge regionale che cita «nei 5 giorni successivi all'accertamento della trasgressione deve essere consegnata personalmente dall'accertante».
Nella determina inoltre «è dato atto che dai verbali trasmessi dall'accertatore al trasgressore di altre nazionalità, non risulta certo che gli stessi comprendessero la lingua italiana». «Oltre all'aggravamento dell'atto, dovuto alla traduzione di ogni singolo verbale nella lingua originale del trasgressore, la notificazione dell'ordinanza ingiunzione all'estero per il tramite delle ambasciate italiane, comporterebbe un notevole impiego di risorse e inutili spese per la pubblica amministrazione e la collettività».
Insomma le spese per la riscossione delle sanzioni emesse sarebbero superiori all'entità totale delle entrate (circa 1000 euro in totale). Da qui l'annullamento dei verbali.
«Nulla da aggiungere rispetto alla determina - afferma la sindaca Rita Vallebella -. Nell'ottica di un miglioramento del servizio nei giorni scorsi abbiamo dotato la compagnia barracellare di Stintino di alcuni Pos collegati all'Ente, per una riscossione diretta dell'eventuale sanzione. Stintino è città accogliente, ma il rispetto dei luoghi è anch'esso una priorità».
Interviene sull'argomento, a nome dell'opposizione, il consigliere Angelo Schiaffino: «La compagnia barracellare, che si impegna notevolmente, deve essere messa in grado di svolgere bene il suo lavoro - sottolinea - ma è politicamente inaccettabile verbalizzare turisti italiani e stranieri per materie come turismo e sanzioni, che la stessa Amministrazione nella determina riconosce non rientrare nei poteri della compagnia barracellare stessa. Servono a tal fine linee guida e piani di controllo chiari».
