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Sassari, i ragazzi scelgono il loro futuro: via al Salone dello Studente


	Studenti negli stand (foto Mauro Chessa)
Studenti negli stand (foto Mauro Chessa)

A Predda Niedda una due giorni dedicata all’Orientamento, le voci dei giovani e degli organizzatori

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Sassari C’è chi vuole studiare psicologia e chi vuole arruolarsi nell’esercito, ma anche chi è indeciso fra la scuola di alta pasticceria e l’accademia di belle arti. A metà dell’ultimo anno di scuola superiore, i ragazzi sassaresi e sardi sono alle prese con decisioni che avranno un peso decisivo per sempre nella loro vita.

Sono circa 5mila gli studenti attesi, oggi e domani 17 e 18 dicembre, in Promocamera a Predda Niedda, per la prima edizione in Sardegna del Salone dello Studente organizzato da Campus con il patrocinio della Regione.

«Il Salone dello Studente arriva per la prima volta in Sardegna per incontrare i giovani e favorire il processo di costruzione del loro futuro» dice Domenico Ioppolo, amministratore delegato di Campus.

«Riteniamo doveroso che ragazze e ragazzi siano bene informati su tutto il ventaglio di opportunità che esistono. Spesso, infatti, si fanno scelte e percorsi di studi poco consapevoli o sulla base del poco conosciuto e dello scarsamente aderente alle attitudini personali, ed è così che si rischia l’abbandono degli studi» aggiunge l'assessora regionale della Pubblica istruzione Ilaria Portas.

Ed ecco le voci dei protagonisti di queste scelte, i ragazzi. «Per il momento sono indecisa fra l’Accademia di Belle Arti e una Scuola di alta pasticceria a Parma: devo ancora scegliere, ma cucinare mi piace tanto» racconta Nour El Shikh, che arriva dal Liceo linguistico Manno di Alghero. Con lei c’è Letizia Piana: «Io pensavo di fare una triennale in Psicologia Generale e poi specializzarmi in Neuroscienze per fare il dottorato di ricerca» dice. Idee chiarissime. Psicologia piace anche a Lorenzo Mossa, studente dell’Itas Salvator Ruiu di Sassari: «Però sto ancora orientandomi, giornate come queste mi piacciono perché ci aiutano a farlo». Sta chiacchierando insieme all’amico Francesco Cesaraccio, che frequenta il Polo tecnico Devilla: «Io vorrei arruolarmi nell'esercito, è il lavoro che mi piace di più: qui ho trovato lo stand, dove mi hanno spiegato come fare per entrare».

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