Un passo in avanti nell’Eurolega tra i primi obiettivi stagionali
Che nella nuova Dinamo ci siano una potenzialità e una consapevolezza superiori rispetto al passato non è una semplice impressione ma una certezza. Come è una certezza il fatto che le qualità...
Che nella nuova Dinamo ci siano una potenzialità e una consapevolezza superiori rispetto al passato non è una semplice impressione ma una certezza. Come è una certezza il fatto che le qualità intrinseche de nuovo gruppo siano state fortemente volute e cercate da Federico Pasquini e dal coach Meo Sacchetti, che insieme al presidente Stefano Sardara quest’anno intendono in particolare fare un salto di qualità a livello europeo. I quattro rimasti dalla passata stagione il campo in Eurolega l’hanno visto e ora sanno di cosa si tratta, insieme a tecnici e dirigenti. Si cresce insieme. I nuovi arrivati però, oltre ad aver fatto già un bel po’ di Eurolega, hanno anche militato chi nell’Nba, chi negli Harlem Globetrotters, e portano alla Dinamo la loro esperienza e la loro abitudine a giocare a questi livelli. Il compito di coach Sacchetti, e dei dirigenti, a questo punto, sarà quello di assimiliare questa dote di esperienza, miscelare al meglio chimicamente le qualità dei nuovi con il nucleo fondante, rendendo il tutto un mix produttivo. Non lo nasconde Federico Pasquini, per primo: «Quest’anno nei nuovi ho notato una cura dei dettagli che non avevo visto prima – spiega il gm –, a partire dallo stretching. Nuovi obiettivi per quest’anno? La Top 16 dell’Eurolega? E’ un traguardo legato a tante, troppe varianti, ma vogliamo provarci. Il sorteggio non è che ci abbia aiutati, mettendoci contro squadre che nelle varie fasce sono al top come budget, ma noi per riuscirci proveremo a essere un po’ più veri rispetto alla scorsa stagione, quando quando giocavamo bene quasi ci meravigliavamo di noi stessi. La mentalità vincente si conquista anche rendendoci conto di poter essere veri senza sorprenderci, è questo l’obiettivo». (mac)