Ferazzoli applaude il gran cuore dei suoi ragazzini
Il mister guarda avanti e invita tutti all’ottimismo: «Questa squadra ha carattere e sta lavorando bene»
SASSARI. «Non avevo dubbi sul fatto che la squadra sarebbe stata all’altezza dal punto di vista caratteriale. Avevo visto i ragazzi molto concentrati e determinarti a fare bene. E i ragazzi non mi hanno tradito». Pino Ferazzoli si è agitato molto in panchina nel tentativo di tenere sempre alta la tensione della squadra rossoblù. Anche se è mancata la vittoria, l’allenatore della Torres è soddisfatto. «Avevamo di fronte – dice il tecnico – la squadra che tutti danno, e io dico a ragione, come grande favorita del campionato. L’abbiamo affrontata col piglio giusto nonostante le tante assenze che sicuramente ci hanno penalizzato. Sono comunque molto soddisfatto delle risposte avute sul campo, a cominciare da Chelo e dal ragazzino Marcangeli che hanno cercato con un grande lavoro di sostenere l’azione di un attacco che aveva assenze significative. Abbiamo giocato di squadra con grande intensità e sacrificio di tutti».
Dopo un primo tempo nel corso del quale la Torres ha tenuto testa alla Viterbese, nella ripresa ci sono stati momenti di sofferenza superati però con intelligenza e grazie anche a una maggiore copertura in fase difensiva. «Non volevo perdere – spiega Ferazzoli – e allora ho deciso di giocare con una difesa a cinque che ha retto bene anche quando è dovuto uscire Cossentino. Tutto sommato, a un avversario così pericoloso abbiamo concesso poco nei due tempi e siamo anche riusciti a creare qualche occasione. E vorrei aggiungere per onestà che una nostra vittoria sarebbe stata ingiusta ma il punto che abbiamo conquistato è sicuramente meritato». «Qualche manifestazione di dissenso – aggiunge il tecnico rossoblù – e alla fine l’applauso convinto della curva alla squadra mi fanno dire che capisco certe reazioni ma dico che la squadra va comunque sostenuta».
Daniele Doro