Galluresi cappaò contro il Flaminia Partita già chiusa nel primo tempo
CIVITA CASTELLANA. Il Budoni esce con le ossa rotte dal confronto esterno contro la Flaminia: i galluresi hanno perso con un secco 3-0, un risultato pesante che però ci sta tutto. La squadra di...
CIVITA CASTELLANA. Il Budoni esce con le ossa rotte dal confronto esterno contro la Flaminia: i galluresi hanno perso con un secco 3-0, un risultato pesante che però ci sta tutto. La squadra di casa, motivata e determinata più degli avversari, è tornata cosi al successo dopo oltre un mese di astinenza. A dire il vero non ha avuto grosse difficoltà nel domare gli ospiti, che schierati con un 4-3-2-1 poco produttivo sono scesi in campo con le gambe molli e quasi mai sono riusciti ad impensierire la retroguardia della formazione viterbese.
I rossoblù di casa, scesi in campo con il classico 4-3-3, hanno impiegato poco più di dieci minuti per avere la meglio sulla compagine isolana. Dopo averla lasciata sfogare nelle primissime fasi di gioco, i laziali sono riusciti a colpirli con un micidiale contropiede alla prima occasione utile. Colpa anche della difesa ospite, che oltre ad essere mal posizionata è rimasta immobile nel rovesciamento di fronte: erano passati appena tredici minuti quando il centrocampista Gay, dalla propria metà campo, ha lanciato la sfera all'attaccante Cardillo appostato al limite dell'area, quest'ultimo si è liberato senza troppa fatica dei diretti avversari e con un rasoterra ha infilato l'incolpevole Sarao.
Inconsistente la replica del Budoni, che ha rischiato di subire la seconda rete poco dopo con un colpo di testa di Vegnaduzzo, su cui è stato bravo il portiere a respingere di pugno. Nonostante abbia corso questo pericolo la squadra gallurese è rimasta rintanata nella sua metà campo, provando ad abbozzare qualche azione di reazione, ma certamente con poca convinzione. E cosi nei minuti finali del primi tempo ha subìto la seconda rete. Il difensore Salvatori dalla fascia sinistra ha lasciato partire un tiro che il portiere ha respinto in maniera maldestra: la palla è rimasta a pochi metri della porta, e il più svelto di tutti è stato ancora una volta Cardillo ,che ha insaccato in scivolata. Il gol è stato pesante da digerire per il Budoni che non si aspettava una squadra di casa così determinata e convinta nei propri mezzi.
Nella ripresa c'è stata una breve replica del Budoni, che all'inizio ha provato con qualche cambio tattico a ridare senso ad una gara oramai chiusa. Nel momento migliore è stata anche sfortunata, poiché un tiro dalla distanza di De Rosa ha scheggiato l'incrocio dei pali. Se avesse avuto migliore fortuna forse avrebbe riaperto la gara.
Scampato il pericolo la squadra di casa si è rimessa in moto, avendo buon gioco anche per la scarsa contrapposizione della difesa avversaria, che spesso è andata in tilt. Al 31' è arrivato cosi il gol della Flaminia che ha chiuso la partita in maniera difensiva: angolo battuto da Laurato e colpo di testa di Scortichini, che lasciato tutto solo in area ha calciato in rete. A quel punto, con il risultatomesso definitivamente in ghiacciaia, i rossoblù di casa hanno pensato ad amministrare la partita senza peraltro doversi affannare più di tanto. Anche il Budoni ha riposto le armi in valigia, forse iniziando a pensare ai prossimi impegni: la partita di Coppa Italia contro l'Olbia in programma mercoledi e il derby contro la Torres in programma domenica.
Paolo Baldi