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Rossoblues. Con Caracciolo «bestia nera» capitan Marco Storari perde l’imbattibilità

Scossi. Tibia e perone, frattura non scomposta: Dessena lascia lo stadio in ambulanza. La squadra paga dazio. Rastelli urla, La Penna lo caccia. Fuori anche Matteo Stagno, segretario generale. Il...

29 novembre 2015
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Scossi. Tibia e perone, frattura non scomposta: Dessena lascia lo stadio in ambulanza. La squadra paga dazio. Rastelli urla, La Penna lo caccia. Fuori anche Matteo Stagno, segretario generale. Il Brescia è solido. La B, feroce e senza sconti.

Testa al Sassuolo. Sempre in testa alla classifica. La batosta al “Rigamonti”? Nervosismo e somma dei match con troppi assenti. Serie B cinica: un normale Brescia spezza record e filotti dei rossoblù. Sau e Farias senza ritmo da gara. Joao Pedro, Murru, Tello, Pisacane e Ceppitelli, sono tornati sulla terra. Si torna al lavoro. Da primi in classifica.

Storari capitano. Quattro gol e un cartellino giallo. Marco Storari era imbattuto da 298’. Il portiere rossoblù protesta per la perdita di tempo. È il capitano. La Penna non ci sente. L’ammonizione? Zelo arbitrale.

Airone malefico. Sette gol in undici match contro il Cagliari. Andrea Caracciolo, prima trova un superbo Storari. Poi, incrocia: palo e rete dell’1-0. Il centravanti firma la quinta pappina con il Brescia. A bersaglio anche con le maglie di Samp e Palermo. Micidiale.

Sempre presenti. “Piemonte rossoblù” timbra al “Rigamonti”. Sciarpe, cuffie, giacche e drappi con i quattro mori. I tifosi non mancano. “Uta rossoblù”, lo striscione non manca. Peccato. Serataccia.

Mario Frongia

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