In città l’auto batte il mezzo pubblico
Cinque minuti per trovare un parcheggio, otto per aspettare il bus
Gli italiani sono divisi anche su come spostarsi in città. Ci si chiede spesso però perché ancora oggi preferiscano l’auto ai mezzi pubblici. Uno dei motivi principali è rappresentato dal fatto che per trovare parcheggio con l’auto si impiega meno tempo di quello necessario ad aspettare il passaggio di un mezzo di trasporto pubblico.
Una ricerca dell’Isfort (Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti), i cui risultati sono resi noti dal Centro studi Continental, dice infatti che l’attesa per trovare un posto libero in città dura mediamente quattro, cinque minuti, mentre quella per il passaggio di un mezzo pubblico urbano arriva mediamente a sette, otto minuti.
Osservando i dati storici dal 2004 al 2014, si può notare come il tempo medio di attesa per un parcheggio sia aumentato fino a superare i cinque minuti nel 2010 e poi sia calato tornando fra i quattro e i cinque minuti a partire dal 2011. Il tempo medio di attesa per un mezzo di trasporto pubblico urbano, invece, è cresciuto fino al 2012 ed è poi rimasto stabile anche nel 2013 e nel 2014.
«L’analisi dei dati – commenta l’Isfort nel suo report – evidenzia le difficoltà che si incontrano nel far cambiare idea agli amanti del mezzo privato. Nei fatti l’auto conferma la sua supremazia nei confronti del trasporto pubblico e risulta più competitiva anche nei tempi “non previsti” di viaggio che mediamente si possono allungare di soli quattro, cinque minuti».
I dati sui tempi medi di attesa dei mezzi di trasporto più comuni, sottolinea il Centro studi Continental, chiariscono una volta per tutte il motivo per cui ancora oggi nelle nostre città ci sono in circolazione così tante auto (in occasione delle feste natalizie, poi, sembrano molte più del solito). Non è pensabile ridurre l’inquinamento urbano, le emissioni di sostanze nocive e il rumore derivato dal traffico se non si offre ai cittadini la possibilità di usufruire di servizi di trasporto pubblico efficienti, con orari di attesa minori rispetto a quelli attuali .
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