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Mariotti: «Manca cattiveria in attacco»

Mariotti: «Manca cattiveria in attacco»

Il tecnico ha elogiato la prova dei suoi, ma ammette l’approccio sbagliato

25 gennaio 2016
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NUORO. La Nuorese ha tenuto testa alla capolista Rieti e, dopo un primo tempo complicato, nella ripresa con un po’ più di cattiveria sotto porta, avrebbe potuto conquistare la vittoria. A frenare il forcing finale l’espulsione di Bianchi contestata dai verdazzurri. Episodio che ha amareggiato il tecnico Marco Mariotti, comunque soddisfatto per la prova della squadra. «Un primo tempo brutto, loro erano arroccati dietro e ripartivano bene. Nel secondo tempo meglio noi – rileva il tecnico verdazzurro –. Non parlo mai degli arbitri, ma non è possibile che per due falli uguali al il loro giocatore nessun provvedimento e invece doppio giallo al nostro. Quello che mi salta all’occhio è che la Nuorese non stia tanto simpatica. Quando giochiamo in casa troviamo spesso arbitri che fanno qualcosa contro di noi. Eppure sono sempre stati trattati bene, non sarà che siamo troppo buoni? Battista ha fatto lo stesso fallo di Bianchi e non è stato neanche ammonito, mentre per noi c’è stata l’espulsione del capitano».

Qual è la sua analisi della partita?: «Tatticamente abbiamo sbagliato il primo tempo perché loro ci hanno aspettato e ripartivano. Non abbiamo interpretato bene la partita. Però nel secondo tempo abbiamo giocato nella loro metà campo. Abbiamo costruito tre o quattro palle gol. Ma nel calcio alla fine la differenza si fa in attacco. Devo ringraziare i ragazzi, sono orgoglioso di questa squadra, ma non possono essere giovani come Alonzi, Pusceddu, Tupponi e Nuovo a risolvere le partite. Abbiamo difficoltà in attacco. Creiamo tanto, ma concludiamo poco. Gli altri hanno bomber come La Cava in panchina. Posso solo fare un plauso alla mia squadra perché non si è fatta metere sotto dalla prima della classe. Questa è la mia analisi dopo sei mesi di lavoro. Siamo gli unici ad aver vinto a Rieti. E forse questo pareggio è giusto. Ma se fossimo stati fuori casa avremo finito il primo tempo in dieci . Si parla di Serie D, ma ci sono squadre che prendono giocatori di Serie A. Quando si arriva a questo punto del campionato l’amarezza è totale» conclude Mariotti. (g.s.)

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