«Sono sei le squadre in corsa per la A»
Storari non ci sta: «Basta dire che siamo i favoriti, altri si vogliono nascondere»
CAGLIARI. «A calcio quando giochi bene, il più delle volte vinci. Noi andiamo ad Avellino sereni e con un unico obiettivo: fare di tutto per prenderci i 3 punti». Parole e musica di Marco Storari. A meno 1 dall’anticipo del Partenio, il portiere indossa con naturalezza i panni del capitano che ne ha viste tante. «Sì, troveremo un pubblico caldo. Ma non ci sarà da meravigliarci più di tanto. Sappiamo come va, è stato così anche a Salerno e a Crotone: c’erano diecimila persone, mica eravamo al Santiago Bernabeu. E comunque, appena si inizia a giocare non senti più niente e sei concentrato sulla partita».
In prima fila a brindare all’accordo con Isola: «Avere la Regione al fianco è un’ottima cosa. Il progetto è splendido, i social faranno il resto, rinforzando noi e gli artigiani sardi».
Storari scomoda motivazioni, testa e carattere. «Il nostro percorso, la posizione e i punti in classifica, parlano chiaro: siamo sereni e consapevoli delle nostre potenzialità. Sappiamo che non sarà facile, con noi giocano tutti alla morte ma noi siamo il Cagliari».
Ammazza-campionati, Juve della B. Il numero 30 non ci sta. «Almeno altre sei squadre sono state costruite per salire in A. Se poi le cose non vanno lisce o subiscono rallentamenti, ci sta, fa parte delle difficoltà della categoria». Insomma, vincere il campionato non è facile per nessuno. Si passa a Massimo Rastelli. Per il tecnico la sfida di domani notte scomoda un passato emozionante. «Il mister ci tiene eccome, anche per i suoi trascorsi. Ma è molto tranquillo e ci trasmette serenità».
Mario Frongia